Macerata

Macerata, protesta dei residenti a San Francesco. «Vergogna! Avete tagliato alberi sani»

Il caso dei 24 alberi abbattuti per far posto a un supermercato è stato sollevato dal Movimento 5 Stelle che ha raccolto la rabbia di alcuni residenti

Protesta contro il taglio di alcuni alberi

MACERATA – «Vergogna! Avete tagliato alberi sani». Alcuni cartelli sono stati affissi prima su un balcone di via Campanile, nel quartiere San Francesco e poi direttamente sulla recinzione del cantiere dove è in corso la costruzione di un nuovo supermercato nella zona delle Casermette. La protesta arriva da alcuni residenti contro il taglio indiscriminato dei 24 alberi denunciato dal Movimento 5 Stelle, che hanno presentato un’interrogazione per il prossimo consiglio comunale.

«Da un rendering del Comune che circola ancora su Google si vede benissimo come nell’area si dovevano preservare diverse piante – spiega un residente del quartiere San Francesco – che oggi, invece, sono sparite. E noi cittadini ci chiediamo perché? Quali sono state le motivazioni per far sparire tutte le piante da un giorno all’altro? Quello spazio è stato una boccata di ossigeno per tante persone nei mesi del lockdown e adesso non c’è più. Una mattina sono passato a vedere i tronchi di alcune piante poco dopo che erano stati tagliati e non erano di certo malati ma, nel giro di poche ore, sono spariti anche quelli facendo arrivare una macchina che li ha trasformati in trucioli in pochi istanti. Ci piacerebbe sapere perché è avvenuto tutto questo e se verranno piantati altri alberi in sostituzione di quelli tagliati».

Alla base del taglio degli alberi, secondo quanto risulta in Comune, ci sarebbe proprio la necessità di eliminare gli alberi perché malati. «Una relazione di parte presentata da un geologo incaricato dal proprietario del supermercato – spiega l’assessore Silvano Iommi – evidenziava come, sul retro del fabbricato, ci fosse un filare di abeti con degli esemplari ammalorati». Da qui sarebbe scattata l’urgenza all’abbattimento, autorizzato direttamente dagli uffici comunali.

Un cartello affisso su un balcone nel quartiere San Francesco

Una motivazione che, però, non convince i residenti. «Abito in un condominio adiacente lo scempio – commenta una residente -. Vedo ogni giorno, dall’inizio dei lavori, cosa succede. Le piante abbattute erano sanissime. Ma chissà perché si sono “ammalorate” tutte (quelle numerate perché dovevano essere preservate) e si sono “ammalorate” tutte nello stesso momento. Guarda caso le piante che stanno fuori dei confini del cantiere sono tutte floride».

Ti potrebbero interessare

La protesta dei trattori arriva anche a Senigallia

Decine di mezzi e un centinaio di imprenditori agricoli sono scesi in strada a protestare contro le normative europee e la concorrenza sleale di chi produce a basso costo con meno controlli sulla qualità