Macerata

Macerata, pronti altri 12 alloggi popolari. «Con il nuovo regolamento, più attenzione alle nuove povertà»

Attualmente la graduatoria è composta da 211 richiedenti. La prossima settimana il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare il nuovo regolamento, che permetterà di aprire un bando a marzo per le nuove assegnazioni

Il vicesindaco Francesca D'Alessandro
Francesca D'Alessandro

MACERATA – Sono 12 le case popolari che verranno assegnate nelle prossime settimane, a cui se ne aggiungeranno altre 20 entro l’estate. L’amministrazione sta spingendo sul nuovo regolamento per le assegnazioni che verrà approvato la prossima settimana in consiglio comunale, poi si provvederà a stilare le nuova graduatoria che entrerà in vigore da settembre, a seguito dell’apertura di un bando previsto per marzo. Attualmente, infatti, la graduatoria (ferma al 2019) è composta da 211 richiedenti (100 cittadini italiani di cui 54 di origine italiana, uno di origine europea, 45 di origine extra Unione Europea). A questi si aggiungono nove persone con cittadinanza dell’Unione Europea e 102 di cittadinanza extra UE.

«Le politiche abitative sono al centro dell’azione amministrativa soprattutto in questo momento di grave crisi socio-economica – spiega il vicesindaco e assessore alle Politiche sociali, Francesca D’Alessandro -. Si sono volute attenzionare in modo particolare le fasce più deboli quindi gli anziani, i disabili ma al contempo ci si è rivolti anche alle nuove fragilità, non solo economiche ma anche sociali quali, ad esempio, i separati o divorziati che vivono in situazioni di difficoltà e isolamento, e le giovani coppie. Abbiamo aumentato il punteggio legato al reddito Isee semplificando la modalità di attribuzione e secondo criteri che diano maggiori chance alla fascia intermedia che è quella di cui è composta la maggior parte dell’utenza. Oggi, il tessuto sociale deve fare i conti con nuove povertà che vedono alcuni soggetti scivolare verso una criticità economica che ci ha spinto a ripensare nuovi punteggi riferiti appunto alle fasce Isee. Attenzione è data inoltre ai nuclei monoparentali, alle donne sole e a quelle vittime di violenza domestica, ma più in generale a tutte le situazioni legate alle fragilità anche conseguenti a separazioni e divorzi».

Un quarto degli alloggi, invece, sono riservati alle graduatorie speciali di cui fanno parte soggetti appartenenti alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco; i nuclei familiari monoparentali con uno o più figli a carico; i nuclei familiari composti esclusivamente da soggetti di età non superiore ai 35 anni alla data di pubblicazione del bando e i soggetti riconosciuti vittime dei reati di violenza domestica.

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