Macerata

Macerata, presentato il progetto da 5,4 milioni della nuova caserma dei vigili del fuoco

Saranno complessivamente 3300 i metri quadri ricostruiti in base alle recenti norme in tema sismico e di efficientamento energetico. «Non si trovano mai parole adeguate per ringraziare chi ogni giorno protegge la comunità» ha detto il presidente Pettinari

Da sinistra Antonio Giangiobbe, Iolanda Rolli, Antonio Pettinari e Cesare Spuri

MACERATA- Il progetto di messa in sicurezza e ristrutturazione della caserma dei vigili del fuoco di Macerata, interamente sviluppato dall’ufficio tecnico della provincia di Macerata ha previsto, dopo una attenta valutazione geologica tecnica sia dell’intera area che degli edifici esistenti, la riconfigurazione totale del Comando provinciale.

Il tempo stimato per l’aggiudicazione del progetto è previsto per gennaio-marzo del 2021. Così i lavori dovrebbero concludersi entro due anni. All’autorimessa esistente di mille metri quadri e all’edificio di 750 metri quadri già rinnovato nel 2008 sempre dalla provincia di Macerata, si aggiungerà un intero complesso immobiliare che verrà completamente riconfigurato. Si procederà infatti con la costruzione di una nuova autorimessa di circa 400 metri quadri e alla ricostruzione di un edificio “servizi”, posto all’ingresso dell’area, di oltre mille metri quadri dove saranno sistemati la nuova sala operativa, lo spazio per le aule di formazione interna ed esterna, la mensa, gli spazi accessori e l’ufficio di prevenzione per le pratiche esterne. E poi ancora la ricostruzione di un nuovo edificio “operativo” di circa 1500 metri quadri e il nuovo castello per le esercitazioni che verrà dotato anche di una parete di arrampicata.

Dunque 3300 nuovi metri quadri complessivamente ricostruiti in base alle recenti norme in tema sismico e di efficientamento energetico, per un investimento di 5,4 milioni.

Soddisfatto il presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari. «Abbiamo fatto moltissime valutazioni e la sistemazione non era affatto scontata proprio per questo sono passati mesi e anni perché era necessaria una nuova organizzazione e quindi una nuova caserma che potesse essere in linea con tutte le novità e gli ammodernamenti – ha detto -. Dopo un primo esame complessivo abbiamo dovuto rimodulare, mano a mano, i progetti; avevamo infatti impostato una certa ipotesi ma le indagini hanno evidenziato delle criticità maggiori, basti pensare al dissesto che attraversa tutta la collina e arriva fino alla scuola Agraria».

«Senza utilizzare retorica, non si trovano mai parole adeguate per ringraziare chi ogni giorno protegge la comunità e svolge un lavoro importante e fondamentale» ha concluso Pettinari osservando che la nuova caserma vedrà la luce entro due anni.

Un momento dell’illustrazione del progetto della nuova caserma dei vigili del fuoco

«I vigili del fuoco sono i nostri angeli custodi, gli uomini del fare che conosciamo spesso per le bande gialle della loro divisa ma non vediamo mai in volto – ha aggiunto il prefetto di Macerata Iolanda Rolli -. Hanno quindi bisogno del sostegno di tutti noi per avere a disposizione risorse umane e logistiche adeguate. Due anni fa le risorse c’erano e in questo periodo i vigili del fuoco si sono innovati e sono diventati dei professionisti del soccorso con mezzi altamente specializzati; quindi bisognava pensare a una ristrutturazione funzionale con tutte le modifiche necessarie e che rispondesse alle esigenze di tutti».

«Nella nostra provincia, la più danneggiata dal sisma, sono molti gli edifici lesionati – basti pensare a una stessa ala della prefettura – ha aggiunto il prefetto -. Notizia di ieri che è stato siglato anche il protocollo con l’Unione Montana per la caserma dei carabinieri di Camerino; insomma maglie della stesa catena che si stanno piano piano ricostruendo ed è quello che merita il nostro territorio».

«Grazie per la sensibilità dimostrata – ha commentato il comandante del vigili del fuoco di Macerata Antonio Giangiobbe – e soprattutto perché tutto è stato pensato in funzione di un ammodernamento e di una riqualificazione degli stessi nostri mezzi e spazi».

Il direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione Cesare Spuri ha parlato di «grande impegno per una struttura strategica. Non si è trattato di un passaggio immediato e abbiamo dovuto rivedere il progetto; le risorse ci sono ma molto spesso il problema della ricostruzione sta nel saperle spendere. Per la caserma dei vigili del fuoco, come in altri casi, le criticità ci sono state ma ora il cerchio è stato chiuso e abbiamo dimostrato che quando si riesce a fare squadra i risultati arrivano».

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