Macerata

«Una città sostenibile, creativa e inclusiva». Si presenta Macerata bene comune

Sono 26 i candidati e le candidate che hanno deciso di sostenere Narciso Ricotta, l'uomo della coalizione di centrosinistra, in corsa per la poltrona di sindaco. Capolista l'attuale vicesindaco Stefania Monteverde

La presentazione di Macerata bene comune ai Giardini Diaz

MACERATA – Tre punti da perseguire per sostenere il rilancio della città. La lista civica Macerata bene comune della coalizione di centrosinistra, ha scelto i Giardini Diaz per presentarsi e presentare i 26 candidati e candidate che hanno deciso di sostenere alla prossima tornata elettorale il candidato sindaco Narciso Ricotta.

Stefania Monteverde

A spiegare l’anima della lista è stata la capolista e attuale vicesindaco Stefania Monteverde: «Macerata bene comune è una lista che raccoglie tante persone, sia di esperienza sia giovani, che hanno storie di impegno sulla città, sul sociale, sulla cultura. Sono tre i punti su cui è focalizzato il programma e che abbiamo voluto confluissero nel programma della coalizione: città sostenibile, creativa e inclusiva. Sostenibile, perché Macerata è pronta per fare la svolta green, la creatività intesa come una città che investe risorse pubbliche sui cantieri culturali. Pensiamo che la prossima amministrazione debba investire tante risorse pubbliche sui temi della cultura e dei cantieri culturali che rappresentano un lavoro per i giovani. Il terzo punto è una città inclusiva, che non lascia indietro nessuno, a partire dai più piccoli. Se ne parla poco in questa campagna elettorale, ma abbiamo bisogno di una nuova natalità e possiamo svilupparla solo se investiamo sui servizi: asili nido, scuole, trasporti pubblici gratis, servizi che permettano alle mamme e ai genitori di lavorare con serenità».   

Questi i componenti della lista Macerata bene comune: Stefania Monteverde (capolista), Maria Rita Antonelli, Tiziano Bellesi, Mario Bettucci, Marta Bettucci, Paolo Branchesi, Lina Caraceni, Elena Carrano, Elisabetta Cecconi, Giovanna Ciarlantini, Fabio Consoli, Maurizio Consoli, Leonardo D’Agostino, Damiano De Minicis, Pino Festa, Andrae Maurilli, Paola Medori, Francesca Meschini, Angela Montironi, Marina Peral Sanchez, Laura Petrocchi, Diego Piccinini, Leonardo Piergentili, Pierpaolo Tartabini, Paolo Trognoni, Michele Verolo. Tra loro, a prendere la parola oggi, sono stati in tre: Consoli, Bettucci e Piergentili.

Maurizio Consoli

Maurizio Consoli, 59 anni geologo, si è focalizzato sui servizi alla famiglia sostenendo l’importanza di alcuni strumenti che possano aiutare le famiglie in cui ci sono anziani non autosufficienti: «Un’idea sarebbe quella di creare un albo comunale delle badanti che possa essere esteso alle baby sitter, alle colf, agli operatori sociosanitari, per aiutare le persone a trovare personale specializzato che dia una mano alle famiglie con anziani non autosufficienti». Un’altra idea riguarda la sharing economy, «la cosiddetta economia condivisa – ha aggiunto Consoli –. L’idea potrebbe essere quella della realizzazione del progetto delle badanti di condominio. Potrebbe essere una soluzione per i condomini dove ci sono tre o quattro anziani che hanno bisogno di assistenza».

Mario Bettucci

Di svolta green e rigenerazione urbana ha parlato Mario Bettucci, 59 anni geometra, ideatore dell’anello verde urbano, un anello di 32 chilometri che circonda Macerata diviso in sei tratti, di cui è stato finanziato al momento il primo tratto che collega Fontescodella a Collevario. «Noi siamo in un ambiente che è verde di suo ma che è stato rigenerato a verde – ha ricordato Bettucci –. È stato rigenerato nel periodo del sindaco Maulo, ma è stata una scelta di ripresa di un luogo. L’anello verde è stato iniziato, vanno viste alcune zone, il primo tratto è già percorribile, ma dev’essere reso più fruibile con panchine e tavoli. Ma rigenerazione vuol dire anche recuperare i volumi che abbiamo, anche gli edifici che sono stati danneggiati dal terremoto».  

Leonardo Piergentili

Ha invece rivendicato l’impegno politico dei giovani maceratesi Leonardo Piergentili, 21 anni studente di Scienze Politiche: «La politica giovanile non è morta, è viva e presente, porta creatività, maggiore inclusione e chiede maggiore attenzione all’ambiente. Noi per primi dobbiamo imparare a valorizzare gli spazi aperti della nostra città, i Giardini Diaz, il Parco Fontescodella, il Sasso d’Italia, soprattutto ora considerando la questione Covid. La voglia di cambiamento di Macerata parte dai giovani che tante volte scelgono di andare via altre volte, come stiamo facendo noi, rimangono per essere il cuore pulsante della città e anche per questo chiediamo un dialogo sempre più stretto ed efficiente con l’università di Macerata e con l’Accademia di belle arti per farci sentire sempre più parte integrante della città».

Il candidato sindaco Narciso Ricotta

L’ultimo a prendere la parola è stato il candidato sindaco Narciso Ricotta: «Insieme ce la facciamo. Oggi è un bel colpo d’occhio vedervi qui. Abbiamo bisogno di un progetto, le candidature non vengono per caso, ma vengono dietro i progetti. Questa lista ha una vocazione fortemente attenta all’ambiente, la coalizione ha inteso dare una vocazione di sostenibilità, l’obiettivo misurabile e fattibile è quello di portare Macerata tra le prime 10 città italiane per qualità della vita (ora è tra le prime 30).

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