Macerata

Macerata prepara i centri estivi, Monteverde: «I ragazzi tornino a giocare ma in sicurezza»

Si è in attesa delle autorizzazione da parte dell'Area Vasta. Intanto nel capoluogo sono state individuate le zone dove sarà possibile svolgere le attività

Bambini che giocano

MACERATA – In questi mesi l’Amministrazione del capoluogo ha incontrato le varie realtà associative cittadine che hanno proposto moltissime offerte per i “nuovi” centri estivi che avranno, sempre, come protagonisti, i ragazzi e la loro sicurezza. Dopo la comunicazione delle norme ministeriali prima e di quelle regionali poi, ora il comune di Macerata è in attesa dell’Asur che, insieme agli Ambiti Sociali Territoriali, deve indicare i protocolli di sicurezza e i moduli per l’autocertificazione a garanzia della sicurezza anticontagio.

L’assessore alla scuola di Macerata Stefania Monteverde

«Stiamo lavorando con grande impegno tutti, pubblico e privato, una sinergia importante per garantire ai bambini la necessaria socialità che in questi mesi è mancata – ha detto Stefania Monteverde, assessore alla scuola -. Sebbene tutti desideriamo dare ai bambini e ai ragazzi gli spazi per giocare e alle famiglie servizi per conciliare i tempi della vita e del lavoro, occorre essere molto seri e garantire la sicurezza. Non si possono aprire servizi per i bambini con leggerezza. Per questo con l’Asur e i comuni del territorio stiamo mettendo in campo procedure chiare che consentano alle famiglie di lasciare i figli in sicurezza e agli operatori di non correre rischi. È meglio aprire quando tutto è pronto, e non correre per aprire prima».

In regione i centri estivi riapriranno l’8 giugno come stabilito dal decreto 184 del presidente Luca Ceriscioli che ha anticipato di sette giorni le indicazioni della Presidenze del Consiglio dei Ministri. I servizi però potranno essere attivati solo dopo le necessarie autorizzazioni dell’Asur.

Oltre all’obbligo del distanziamento sociale e dell’utilizzo della mascherina a partire dai sei anni, i ragazzi potranno accede ai centri estivi in piccoli gruppi che vanno dai 6 ai 10 circa e ognuno di questo sarà diviso in fasce d’età (3-5 anni, 6-11 anni, 12-17 anni). Al momento dell’ingresso sarà richiesto inoltre una sorta di “storico” della salute del ragazzo e, in alcuni casi, si potrà procedere con la misurazione della temperatura attraverso il termo scanner.

A Macerata, gli spazi di proprietà comunale individuati per svolgere le attività dei centri estivi sono il plesso scolastico di Piediripa, quello di via Ventura, quello di via Fratelli Cervi, quello di Villa Potenza e quello di via Cardarelli.

Al gestore, che si assume il rischio di impresa, compete la responsabilità dell’organizzazione del centro estivo, nella piena osservanza delle linee guida dell’allegato 8 del DPCM 17/5/2020. Lo stesso deve elaborare un progetto – coerente con quanto stabilito dal decreto ministeriale – che dovrà poi essere approvato dal comune e dall’Area Vasta. Sono ammessi a presentare istanza di partecipazione associazioni, operatori economici e operatori del terzo settore che abbiano svolto servizi analoghi negli anni 2018 e 2019.

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