Macerata

Macerata, polemica sul post del consigliere leghista. L’Anpi: «Ha usato la disabilità come un insulto e offeso una festa nazionale»

Roberto Fabiani ha pubblicato un post in cui si vede un uomo che tiene le mani alzate di fronte a dei soldati armati e dice: «Non sparate, sono ritardato». I soldati ribattono: «Provalo». E lui: «Tra circa un mese festeggerò la Liberazione»

Consigliere comunale della Lega a Macerata

MACERATA – Un post su Facebook scatena la polemica contro il consigliere della Lega Roberto Fabiani. Le parole non potevano passare inosservate, perché nel post si vede la foto di un uomo che tiene le mani alzate di fronte a dei soldati armati e dice: «Non sparate, sono ritardato». I soldati ribattono: «Provalo». E lui: «Tra circa un mese festeggerò la Liberazione». A chiedere che il consigliere si scusi e che l’amministrazione prenda le distanze da quanto scritto Anpi Macerata:

Il post del consigliere Roberto Fabiani

«La Sezione Anpi di Macerata ha appreso con sdegno e preoccupazione che il consigliere comunale di maggioranza Roberto Fabiani (Lega) ha pubblicato sul proprio profilo Facebook un post in cui definisce “ritardati” quelli che tra circa un mese celebreranno l’anniversario della Liberazione – commentano dall’Anpi -. Ha usato la disabilità come un insulto e ha offeso una festa nazionale in cui lui stesso dovrebbe riconoscersi in quanto membro delle istituzioni della Repubblica italiana, nata proprio dalla Liberazione dal nazifascismo. Visto il ruolo che ricopre è necessario che il consigliere Roberto Fabiani si attenga ad un contegno rispettoso delle Istituzioni che rappresenta e dei cittadini tutti.
Sottolineiamo che tra coloro che definisce “ritardati” c’è evidentemente anche tutta l’amministrazione comunale di Macerata che come ogni anno organizzerà la cerimonia istituzionale per celebrare il 25 Aprile e il sindaco stesso, sostenuto dalla coalizione a cui lui appartiene, che parteciperà alla cerimonia in rappresentanza dell’amministrazione.
Il consigliere si scusi con quanti ha offeso, oppure l’amministrazione comunale prenda nettamente le distanze».

Non è la prima volta che un membro della maggioranza finisce al centro delle polemiche. Prima era toccato all’assessore Laura Laviano per un commento sugli uomini che indossano lo smalto che aveva suscitato anche la risposta del rapper Fedez, poi all’assessore Silvano Iommi finito anche al centro di una mozione di censura in consiglio comunale per alcune affermazioni sui dipendenti dell’Ente

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