Macerata

Macerata, opere pubbliche: 44 milioni in tre anni per rinnovare la città

Nel piano triennale, priorità alla realizzazione della nuova scuola alla Vergini e al recupero della sede storica del Convitto

MACERATA – Oltre 44 milioni di euro in tre anni, tra scuole, viabilità e impianti sportivi, per dare un volto nuovo alla città. Scorrendo il piano triennale delle opere pubbliche approvato dalla nuova amministrazione Parcaroli si nota la forte impronta all’innovazione scolastica con la realizzazione della nuova scuola alle Vergini che ritorna nella programmazione comunale dopo alcuni anni di assenza, con un investimento complessivo di quattro milioni (spalmato principalmente nel 2022 e 2023), ma anche sulla riqualificazione della sede del Convitto per cui il Comune si era aggiudicato un finanziamento nazionale di oltre sette milioni. Altri due milioni saranno destinati alla scuola elementare Fratelli Cervi, 964mila euro alla scuola IV Novembre, dove sono in corso i lavori per la realizzazione della nuova palestra e altri 1,3 milioni per i lavori di adeguamento alla scuola De Amicis.

Altro focus riguarda la viabilità con l’ennesima previsione per via Mattei-La Pieve (tre milioni), mentre altri 4,7 milioni serviranno per l’ampliamento della “corta” per Villa Potenza, oltre a 600mila per la manutenzione straordinaria delle strade cittadine. Massima attenzione anche su due movimento franosi che interessano via Verga, a Collevario (per cui sono stati stanziati 700mila euro) e via Pancalducci, dove con un investimento 400mila euro (tra il 2021 e il 2022) si metterà in sicurezza la strada. Tra i lavori previsti anche due milioni per l’ampliamento del cimitero e 600mila euro per la messa in sicurezza e il rifacimento del tetto della sede comunale in viale Trieste.

Sul fronte sportivo, tra le opere principali, l’amministrazione ha previsto la realizzazione del campo da rugby a Villa Potenza (un milione di euro spalmati tra il 2022 e il 2023) e la rigenerazione del campo della Vittoria, di cui a ottobre è stato approvato il progetto esecutivo, grazie al finanziamento di 1,9 milioni ottenuti con il bando “Sport e periferie” della presidenza del Consiglio dei ministri.

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