Macerata

Macerata, minacce di morte e pugni alla ex: stalker condannato a 9 mesi

L'imputato è un albanese di 38 anni, la vittima una 33enne maceratese. I due si erano conosciuti perché lei aveva una dipendenza da cocaina. Quando lo ha lasciato è iniziato l'incubo

MACERATA – Nove mesi di reclusione per atti persecutori e lesioni. È la sentenza emessa questa mattina dal giudice del Tribunale di Macerata Federico Simonelli nei confronti di un 38enne di origine albanese. Secondo la ricostruzione accusatoria, oggi sostenuta in aula dal pubblico ministero Francesca D’Arienzo che invece aveva chiesto una condanna a tre anni, l’imputato da maggio a giugno del 2019 aveva perseguitato la ex compagna, una maceratese di 33 anni, dopo che lei aveva deciso di lasciarlo. In base a quanto ricostruito l’avrebbe tempestata di telefonate, sia sul cellulare sia sulla linea fissa di casa dei genitori, rivolgendole minacce di morte. Un giorno, era il 6 luglio di quell’anno, i due si erano incontrati in strada e lui l’aveva presa a schiaffi e pugni al volto e al torace, mandandola a sbattere contro il muro di una casa.

Nelle scorse udienze, però, era stata sentita la giovane che in aula aveva ripercorso quella drammatica relazione, aveva detto di essersi avvicinata all’albanese perché aveva una dipendenza da cocaina, dopo poco il legame era diventato anche sentimentale, ma ben presto lui avrebbe iniziato a diventare aggressivo. La giovane aveva raccontato di insulti, minacce di morte e aggressioni fisiche e a quel punto dolore e paura presero il sopravvento sulla dipendenza. Ma quando aveva deciso di troncare quella relazione lui avrebbe continuato con le violenze arrivando anche a spegnerle le sigarette addosso tanto da costringerla, d’estate, a indossare maglie a maniche lunghe per coprire le ferite.

Oggi, dunque, la discussione: alla luce di quanto emerso nel corso del dibattimento il pm ha chiesto la condanna a tre anni di reclusione, il giudice ha invece condannato il 38enne a nove mesi. L’imputato è difeso dall’avvocato Francesco Acquaroli.

Ti potrebbero interessare

Civitanova, truffa all’Inps: 93enne a processo

Per la Procura avrebbe percepito, senza averne diritto, 11.367 euro di indennità. I fatti sarebbero avvenuti tra il 2018 e il 2019. L’indagine scaturì da una segnalazione alla Guardia di finanza