Macerata

Macerata-Loreto, il pellegrinaggio torna come nel pre pandemia

Si ritorna all’appuntamento di massa a giugno dopo lo stop dovuto al Covid e l’edizione ridotta dello scorso anno

Pellegrinaggio Macerata-Loreto

LORETO – E’ stata appena fissata a sabato 10 giugno la 45esima edizione del pellegrinaggio Macerata-Loreto. Si ritorna all’appuntamento di massa dopo lo stop dovuto alla pandemia e l’edizione ridotta dello scorso anno.

Gli organizzatori

«Da 45 anni siamo testimoni di questo avvenimento: migliaia di persone si muovono da ogni parte d’Italia e dall’estero e si ritrovano per compiere un impegnativo pellegrinaggio notturno da Macerata a Loreto – dicono gli organizzatori dando l’atteso annuncio di questa edizione -. È impossibile abituarsi a questo spettacolo che si ripete e che si è progressivamente diffuso per una misteriosa attrattiva, più forte della fatica. Le tantissime preghiere che riceviamo segnalano la portata del bisogno che nell’urgenza del vivere diventa domanda, per un figlio, per il lavoro, per la salute, per la pace tra gli uomini. Lungo la notte, tuttavia, la domanda particolare di ciascuno si approfondisce. “Il nostro sguardo cerca un Volto nella notte”, come recita un inno delle lodi, cioè cerca l’unico Volto che possa fare veramente compagnia al bisogno che è il fondo di tutti i bisogni. Il titolo di quest’anno sottolinea che prima di ogni preoccupazione organizzativa occorre guardare con lealtà in faccia la domanda che Gesù rivolge a Maria Maddalena il mattino di Pasqua: “Chi cerchi?”».

L’arrivo

L’arrivo, dallo stadio Helvia Recina dove si partirà alle 20.30, al sagrato della basilica della Santa Casa è previsto alle 6 di domenica 11. Come da tradizione, dopo oltre 30 chilometri a piedi con le preghiere, la fiaccolata e i fuochi che illuminano la notte, giunti nei pressi del santuario, i pellegrini consegnano nelle mani della Madonna le intenzioni di una notte e di una vita, da bruciare nei bracieri. Blindata la piazza, sarà rafforzato il piano di sicurezza in collaborazione con gli organi di controllo (Prefetture, Questure, Vigili del fuoco). All’arrivo, il benvenuto dell’arcivescovo delegato pontificio Fabio Dal Cin che aprirà le porte del santuario ai fedeli.

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