Macerata

Macerata, inaugurato il monumento al Milite ignoto. Il sindaco: «Auguro a tutti di aprire la strada per una rinascita»

Tante le autorità civili e militari che hanno preso parte alla celebrazione del 4 Novembre nel giardino del palazzo comunale, davanti al sacrario militare

MACERATA – «Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruenti battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della Patria». Con queste parole, a marzo, il consiglio comunale di Macerata ha conferito la cittadinanza onoraria al Milite ignoto. Queste stesse parole sono scolpite da questa mattina nella stele in ricordo del sacrificio dei tanti soldati caduti in guerra, che l’amministrazione ha voluto inaugurare nel giardino dell’ex caserma papalina (oggi sede del Comune), in viale Trieste.

Un monumento per celebrare il Milite ignoto, nell’anno del centenario della traslazione della salma sull’Altare della patria a Roma, fortemente voluto dall’amministrazione e dal consiglio comunale. Ad aprire la cerimonia sono stati il sindaco Sandro Parcaroli, il prefetto Flavio Ferdani e il presidente Luciani che, dopo l’esecuzione dell’inno di Mameli, hanno scoperto il monumento ispirato a un bozzetto di Giovanni Colucci che richiama la guerra del 1915-1918, poi benedetto dal vescovo Nazzareno Marconi.

Il sindaco Parcaroli, il prefetto Ferdani e il presidente del consiglio comunale, Luciani, accanto al monumento dedicato al Milite ignoto

«Il Milite ignoto fu, e rimane tutt’oggi, uno dei simboli dell’Unità nazionale e in questo momento di ripartenza auguro a tutti di aprire la strada per una rinascita che abbia come capisaldi l’unità, l’importanza delle tradizioni e della storia e soprattutto il sentirsi parte di una comunità coesa e leale» ha detto il sindaco Parcaroli che ha voluto ringraziare le forze armate «che, ogni giorno, contribuiscono alla nostra sicurezza con spirito di abnegazione e di leale sentimento verso la Patria», ma anche ricordare le tante donne «moglie, madri e nonne di quei soldati caduti, che hanno patito sofferenze e angosce, ma sono state parte integrante della spinta propulsiva alla ripresa».

Le autorità civili e militari presenti all’inaugurazione del monumento al Milite ignoto

Tante le autorità civili e militari presenti all’inaugurazione, insieme ai rappresentanti delle Associazioni combattentistiche e d’arma che, insieme all’amministrazione, in particolare all’assessore Paolo Renna e al presidente del consiglio comunale Francesco Luciani, hanno lavorato al progetto. «Questa è la giornata della libertà – ha spiegato il presidente Luciani -, perché questo monumento rappresenta veramente la libertà. Non potremmo essere qui, non potremmo rappresentare le istituzioni, infatti, se qualcuno non avesse fatto quello che sono riusciti a fare i nostri caduti. Quindi un pensiero va alle vittime, ai loro familiari e alle persone che tutti i giorni si impegnano per il benessere della collettività». Al termine della celebrazione la pergamena con le motivazioni del conferimento della cittadinanza onoraria al Milite ignoto è stata consegnata al colonnello Carmelo Capuano presidente del Comitato d’intesa tra le associazioni Combattentistiche e d’Arma e al sergente Mario Massini coordinatore del Comitato Alfa e presidente del Settore combattentistico e d’Arma sezione di Macerata affinché sia custodita per sempre all’interno del Sacrario militare.

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