Macerata

Macerata, all’ex Mercato delle erbe un nuovo polo culturale multimediale

Il luogo ospiterà mostre temporanee esperienziali e immersive, un’aula per la didattica e un’area dedicata al gaming. L’intervento ha un costo di circa un milione di euro

Un momento della presentazione del progetto In.Nova per il mercato delle erbe di Macerata

MACERATA – Presentato in occasione della manifestazione Sharper Night di Macerata il progetto In.Nova Macerata, che vedrà sorgere presso i locali dell’ex Mercato delle Erbe, un nuovo polo di ricerca e sviluppo per vivere esperienze multimediali e immersive

Il progetto, (finanziato dal bando Por Marche Fesr 2014/2020 ASSE 8 intervento 20.1.1 – Sostegno allo sviluppo di piattaforme tecnologiche di ricerca collaborativa per la rigenerazione degli spazi urbani e la valorizzazione degli attrattori culturali, di cui il Comune di Macerata è organismo intermedio), vede la partecipazione dei quattro Atenei marchigiani (Università degli Studi di Macerata, Università Politecnica delle Marche, Università di Camerino e Università degli Studi di Urbino Carlo Bo) e di cinque aziende (Rainbow CGI srl, PlayMarche srl, Grottini Lab Srl, Stark srl, Marchingegno srl) .

«Entra nel vivo la realizzazione del progetto In.NOVA  – è intervenuta l’assessora alla Cultura e all’Istruzione Katiuscia Cassetta – in cui aziende e le università della nostra regione sono da mesi a lavoro per un progetto di valorizzazione di un nuovo attrattore culturale, il Mercato delle Erbe, luogo di ricerca e sperimentazione di nuove tecnologie a servizio dell’arte e della cultura. È un vanto per la città di Macerata avere a disposizione uno spazio  dove proporre e sperimentare un’idea innovativa di museo immersivo per vivere esperienze multimediali che permetteranno una reale valorizzazione del patrimonio a servizio di uno sviluppo culturale, sociale ed economico  del territorio e a beneficio della comunità. Ascoltiamo dai diretti interessati con attenzione e curiosità le attività già fatte ed i primi risultati raggiunti e le prospettive future».

«L’ambiente che realizzeremo sarà un polo tecnologico che permetterà la distribuzione e la fruizione di contenuti digitali di nuova concezione, esperenziali e adattivi. L’impegno delle aziende nella ricerca e nello sviluppo dei sistemi e della loro integrazione, aiuterà la futura sostenibilità di questo nuovo centro di aggregazione socio-culturale – ha affermato Francesco Mastrofini, amministratore delegato di Rainbow CGI, capofila della cordata di progetto -. In.Nova Macerata prevede la realizzazione e l’allestimento di un polo museale sperimentale in cui poter vivere esperienze di realtà aumentata e virtuale applicate al patrimonio culturale, fruire di tecnologie avanzate di video mapping projection, vivere in maniera contemporanea e innovativa spazi comunali completamente riqualificati e riconvertiti. Una nuova occasione di sviluppo culturale territoriale, fondato su edutainment, innovazione e processi di digitalizzazione.

Sul progetto da registrare anche l’intervento del professor Roberto Perna dell’Università degli Studi di Macerata, coordinatore scientifico del progetto insieme alla professoressa Francesca Spigarelli: «Il progetto è la dimostrazione fattiva di come lo studio delle discipline umanistiche, in questo caso quelle legate a i beni culturali ed all’archeologia in particolare, sia l’imprescindibile base per ogni progetto di sviluppo, culturale, sociale ed economico, del territorio. Sono i valori alla base del nostro essere uomini che danno infatti senso al nostro presente e ci indicano le traiettorie per il futuro. Proprio le possibilità offerte dalle nuove tecnologie, quando dunque usate in un modo consapevole, possono essere l’occasione per dare nuovo valore all’umanesimo rafforzando il suo ruolo come motore di sviluppo della società. Si tratta di un progetto importante per il nostro territorio anche considerando il coinvolgimento di tutti gli Atenei marchigiani che integrano le proprie competenze e collaborano per lo sviluppo locale in chiave innovativa e con una visione comune».

Saranno allestite mostre temporanee esperienziali e immersive, un’aula per la didattica e un’area dedicata al gaming. Le tematiche fondamentali del progetto saranno la predisposizione di strumenti e tecnologie digitali innovative per il contesto culturale e creativo, la realizzazione di contenuti multimediali e la valorizzazione del patrimonio culturale in chiave innovativa. Un’occasione per vivere il territorio, il patrimonio culturale e artistico con occhi diversi, in grado di arricchire notevolmente l’offerta museale cittadina. 

Alla base un nuovo concetto di museo/mostra con approccio esperienziale, interattivo, integrato con le più innovative tecnologie a disposizione che vuole divenire punto di riferimento e incubatore di contenuti nazionali e internazionali. 

L’intervento ha un costo complessivo di 1.025.180,80 euro; di questi, 499.272,44 saranno cofinanziati da fondi POR FESR e il resto dell’investimento sarà a carico dei soggetti partecipanti all’ATS.

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