Macerata

Macerata, comune a caccia di fondi per la riqualificazione dei parchi di Villa Cozza e Villa Lauri

L'amministrazione sta sottoscrivendo accordi con l'Ircr e con l'Università per poter partecipare al bando del Ministero della Cultura. L'assessore Iommi: «In ballo da 200mila a due milioni di euro»

Parco di Villa Cozza a Macerata, la torretta di caccia

MACERATA – Manutenzione degli alberi, nuove recinzioni, potenziamento dell’illuminazione e della videosorveglianza. Sono solo alcuni degli interventi che il comune ha programmato per aumentare la fruibilità del parco di Villa Cozza e del parco di Villa Lauri, partecipando al bando del Ministero della Cultura relativo alle proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici vincolati dalla Soprintendenza da finanziare nell’ambito del Pnrr. Per questo il comune ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Ircr (proprietaria del parco di Villa Cozza) e presto ne sottoscriverà uno simile con l’Università (proprietaria del parco di Villa Lauri), in modo da poter partecipare al bando e tentare di aggiudicarsi i fondi previsti, che variano da un minimo di 200mila euro a un massimo di due milioni.

«Si tratta di un bando a punteggio e quindi molto competitivo; dunque più alto sarà il livello esecutivo e maggiore la possibilità di vincerlo – ha commentato l’assessore all’Urbanistica, Silvano Iommi -. La parte vincolata del parco storico di Villa Cozza, posta sulla sommità di un colle identificato sin dall’XI secolo come “Castrum Adam”, confina con la sottostante “boscaglia” di proprietà comunale che ricopre, con una superficie di oltre tre ettari, l’intero versante sud del colle. L’auspicio dell’amministrazione è che il progetto possa rappresentare l’avvio di un ampliamento con vocazione ambientale per la fruizione di tutta l’area con il recupero della boscaglia in un unicum ambientale e passando così dal parco al bosco urbano con finalità legate sia alla salute umana sia al benessere animale. All’interno di questa area, infatti, insiste il manufatto vincolato, fatto realizzare dal Conte Caccialupi, dell’ex fornace Torresi la cui struttura, che potrebbe essere utilizzata come spazi espositivi, rappresenta una forte potenzialità».

Il progetto di riqualificazione del parco prevede la valorizzazione delle specie arboree e dell’impiantistica connessa al recupero delle acque da riciclare per l’irrigazione sistematica di tutto il parco; l’installazione di impianti di compostaggio per il riciclo del materiale residuo della manutenzione del bosco; interventi riguardanti la videosorveglianza; la sistemazione della recinzione; l’installazione di una colonnina di ricarica per le auto elettriche nel parcheggio a monte e il rifacimento del percorso sensoriale Alzheimer e dell’area giochi per bambini. Il comune metterà a disposizione la propria esperienza e le strutture tecnico-operative per la redazione del progetto, la presentazione della domanda e le procedure di appalto mentre l’Ircr prenderà in carico gli onorari dei consulenti esterni. Stesso discorso per il progetto del parco di Villa Lauri, in cui il Comune sarà ente attuatore, mentre Unimc comparteciperà alle spese che il comune sosterrà per la progettazione. La riqualificazione prevede il ripristino dei tratti di percorso originale che nel tempo si sono dispersi e la valorizzazione delle essenze arboree.

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