Prosegue il progetto “cultura della legalità” portato avanti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata, che ha l’obiettivo di contribuire a sviluppare nei giovani la coscienza sociale basata sul rispetto dell’altro, delle regole e delle leggi. Gli incontri, si sono tenuti presso gli istituti I.T.A.S. “Matteo Ricci” e all’I.P.S.I.A. “F. Corridoni” di Macerata.
All’ITAS, il Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Macerata Massimo D’Antonio, due Marescialli della Sezione Radiomobile e due Luogotenenti specializzati nelle indagini scientifiche, alla presenza dei professori referenti dei progetti di legalità dell’Istituto, sono intervenuti per confrontarsi con oltre 40 giovani frequentatori delle quarte classi, attraverso tre fasi.
In un primo momento è stato proiettato un video istituzionale che illustra l’organizzazione dell’Arma dei carabinieri, i compiti e le specialità di cui dispone e del delicato ruolo di operatore sociale svolto nella quotidianità dal “carabiniere”.
Nella seconda fase sono stati illustrati i principi generali della sicurezza stradale e i rischi cui gli utenti della strada, pedoni compresi, sono esposti quotidianamente, approfondendo la problematica connessa alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e dell’alcool.
Infine gli studenti sono stati coinvolti dagli esperti nell’indagine scientifica in una “scena del crimine”, illustrando la particolare attività, anche attraverso “giochi di ruolo”, nella quale alcuni studenti hanno operato da “investigatori”.
Il comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile, nella stessa giornata, su richiesta del personale docente, è intervenuto “all’assemblea d’Istituto” dell’I.P.S.I.A. “F. Corridoni” di Macerata, affrontando la problematica dei “risvolti sociali connessi alle dipendenze”, analizzando con i ragazzi i problemi che ne derivano e la tipologia dei reati, troppo spesso conseguenti alle rispettive dipendenze.
Gli argomenti trattati hanno riscosso rilevante interesse soprattutto nel “question time” che è stato riservato agli studenti nella parti finali degli incontri che si sono svolti ieri.
