Macerata

Macerata, cambio alla guida dell’Anpi: Chiara Bonotti nuovo presidente

La 34enne è stata eletta all'unanimità, prende il posto di Lucrezia Boari. «Il nostro ruolo è tramandare una memoria attiva»

Presidente Anpi Macerata

MACERATA – Cambio alla guida dell’Anpi Macerata: l’assemblea degli iscritti, infatti, ha eletto all’unanimità Chiara Bonotti come nuovo presidente. Impiegata nello studio di un geometra, la 34enne prende il posto di Lucrezia Boari. Dopo gli studi al liceo classico, tre anni all’Università di Psicologia a Cesena, Bonotti è tornata a Macerata dove lavora e dove vive la sua famiglia che, da sempre, ha un legame con l’Associazione.

Quando si è iscritta all’Anpi?

«Da circa un paio d’anni, ma a casa mia le tessere dell’Associazione nazionale partigiani non sono mai mancate, a cominciare da mio nonno, per passare poi a mio padre. Per cui l’Anpi la frequento da sempre».

Quale il ruolo dell’Anpi oggi?

«Un ruolo molto importante, quello di tramandare una memoria attiva. Perché spesso c’è un’errata interpretazione della memoria, solo come un obolo di rispetto per quanto accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale che, ovviamente c’è, ma la nostra deve essere una memoria attiva nel senso che non solo celebra, ma rielabora, analizza, che si aggiorna e che resta al passo con i tempi. Essere attivi significa capire in che modo il passato possa diventare attuale. Noi dobbiamo essere delle sentinelle che vigilano, come fecero i partigiani che si sono battuti contro le dittature e il pensiero unico».

Quindi il messaggio dell’Anpi è attuale ancora oggi?

«Certo. Al tempo, i partigiani si battevano contro una dittatura, per la libertà, ma poi l’Anpi ha proseguito su questo solco battendosi per i diritti di tutti, in senso più generale, per combattere il ritorno del fascismo, l’omofobia, il razzismo, impegnandosi per le donne e per i giovani. E la mia nomina lo dimostra, visto che sono la seconda presidentessa donna della sezione di Macerata».

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