Macerata

Macerata, l’allarme del sindacato di polizia: «Carenza di personale, uffici a rischio chiusura»

Il segretario provinciale del Siulp Damiano Cioppettini a prefetto e questore: «Si faccia comprendere a “Roma” che anche la nostra provincia merita attenzione»

MACERATA – «La Polizia di Stato “maceratese” com’era concepita dieci anni fa, non esiste più. Abbiamo raggiunto il limite della sostenibilità e sotto questa soglia si rischia la chiusura di alcuni uffici. Rischio più che concreto se si considerano i futuri pensionamenti che avverranno entro la fine del 2024: vi sono reparti il cui personale verrà dimezzato entro a fine anno». A lanciare l’allarme è il segretario provinciale Siulp (Sindacato italiano unitario lavoratori polizia) Damiano Cioppettini che in queste ore si è rivolto a prefetto e questore affinché intervengano per risolvere una situazione preoccupante anche sotto il profilo della sicurezza.

«A ottobre 2020 – ricorda Cioppettini – denunciammo la grave carenza di personale che infliggeva la Sezione della Polizia Cibernetica (Ex Polizia Postale) di Macerata. Organizzammo una petizione on–line dove chiedevamo un aumento di personale. Aderirono molti cittadini, consegnammo le firme al prefetto di Macerata e da lì a poco l’organico raddoppiò. Un grande risultato di cui oggi ne possono beneficiare tutti i cittadini. Se la Polizia Cibernetica ha risolto in gran parte il suo problema, oggi a soffrire della carenza di personale sono tutti gli altri reparti della provincia».

Il segretario provinciale Siulp Damiano Cioppettini


A tale proposito il Siulp ha costituito un gruppo di lavoro proprio per monitorare la carenza attuale e futura e cosa tutto questo comporterà in termini di sicurezza per i cittadini. «Il quadro che ne sta uscendo fuori – spiega il segretario provinciale – è da tenere fortemente in considerazione. In occasione di eventi importanti come particolari manifestazioni o eventi sportivi, per garantire i vari servizi, è ormai consuetudine che alcuni uffici vengano temporaneamente chiusi per mancanza di personale. Abbiamo verificato che un ufficio amministrativo di fondamentale importanza per la “vita” della Polizia di Stato in provincia è stato privato degli operatori titolari per più del 50% delle giornate lavorative disponibili dal primo gennaio ad oggi. Il Commissariato ha perso il 30% del personale, mentre la Polizia Stradale addirittura il 40%. La Questura di Macerata vedrà una diminuzione di uomini e donne in divisa del 15% solo quest’anno considerando i pensionamenti del 2024. La Polizia di Stato “maceratese” com’era concepita dieci anni fa, non esiste più. L’operatore della Volante turnista specializzato era impiegato solo nei servizi di emergenza 112, ora si occupa di scorte a personalità politiche, piantonamenti della Questura, ecc. Stesse difficoltà per molti altri uffici come: Ufficio Immigrazione, Squadra Mobile, Ufficio del Personale e Divisione Anticrimine, per citarne alcuni, che fanno fatica a mantenere livelli di operatività ed efficienza adeguati».

In particolare secondo la stima di Cioppettini la Divisione Anticrimine avrà, sempre a seguito dei pensionamenti, il personale dimezzato entro la fine di quest’anno e per il segretario ci sarebbero anche ritardi nella formazione del personale e nella dotazione di strumenti “preventivi” del codice rosso a difesa della violenza di genere.
«Consideriamo sconcertante – conclude Cioppettini – la decisione del nostro Dipartimento che in occasione degli ultimi trasferimenti nazionali datati gennaio 2024 ha ritenuto di non assegnare personale a questa provincia. Nessun nuovo agente. Eppure non siamo immuni. Negli ultimi anni siamo stati purtroppo, troppe volte, al centro di importanti fatti di cronaca nera che hanno avuto risalto in ambito nazionale ed internazionale. Lanciamo un appello al prefetto di Macerata ed al questore affinché facciano comprendere a “Roma” che anche la nostra provincia merita attenzione. La sicurezza non deve essere una possibilità riservata solo ad alcuni territori. Come già intrapreso nel 2020, il Siulp si riserva di intraprendere una serie di iniziative pubbliche in segno di protesta».

© riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare