Macerata

Macerata, aggredisce con una mannaia il compagno della sorella della ex. Arrestato 26enne

L'uomo, di origine cubana, è accusato di tentato omicidio. Il fatto è avvenuto la sera di sabato scorso al quartiere Vergini. Ora l'arrestato è in carcere a Montacuto

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MACERATA – La ex esce con le amiche e lascia la figlia a casa con la babysitter quando lui rientra scoppia il caos: richiama la ex che torna insieme alla sorella e al compagno di lei. Tra quest’ultimo e il papà della bambina la discussione degenera e il papà della piccola prende una mannaia e tenta di colpirlo. Alla fine l’uomo è stato arrestato per tentato omicidio.

Tutto è accaduto nella serata di sabato scorso nel quartiere Vergini di Macerata dove vive una coppia con una figlia piccola, i genitori non stanno più insieme ma coabitano nello stesso appartamento con la loro bambina. In base a quanto ricostruito dagli agenti della questura, sabato sera la ex sarebbe uscita con le amiche lasciando la piccola a casa con la babysitter, quando il padre è rientrato e ha scoperto la circostanza sarebbe andato su tutte le furie, avrebbe chiamato la ex al telefono. La donna sarebbe tornata subito a casa ma prima, impaurita dall’atteggiamento del suo ex, aveva chiamato in aiuto la propria sorella e il suo compagno.
Quando i tre sono arrivati davanti casa sarebbe scoppiata un’accesa lite tra loro e il 26enne cubano, papà della bambina, a seguito della quale era stato richiesto l’intervento della polizia. Verso l’1.30 circa, i poliziotti della Squadra Volante sono intervenuti sul posto trovando la sorella della mamma della bambina e il suo compagno visibilmente impauriti. Quest’ultimo avrebbe riferito di essere stato inseguito poco prima in strada dal 26enne che, impugnando una mannaia, aveva cercato di colpirlo più volte con dei fendenti, tra cui uno sferrato all’altezza del collo. La vittima era riuscita fortunatamente a schivare i colpi tra le urla e le richieste di aiuto della sua compagna e di altre persone che si trovavano sul posto. L’uomo aveva anche aggiunto ai poliziotti che l’aggressore, cubano, prima dell’arrivo della Volante era rientrato all’interno della sua abitazione con la figlia.

Vista la gravità della situazione, gli agenti sono entrati immediatamente all’interno dell’appartamento dove hanno trovato il 26enne disteso al letto che fingeva di dormire e accanto la figlia che stava dormendo. Da una rapida ispezione nell’appartamento è stata subito individuata e sequestrata la mannaia della lunghezza di circa 30 centimetri e dalla lama molto affilata utilizzata dall’uomo per tentare di colpire la vittima. Dopo successivi riscontri e le dichiarazioni di alcuni testimoni, il cubano è stato arrestato per tentato omicidio e, su disposizione del pubblico ministero di turno Francesco Carusi, condotto alla casa circondariale di Montacuto ad Ancona a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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