Macerata

Macerata, l’Accademia delle belle arti reinventa l’illuminazione in città. E vola a Cipro

All'Inctad Conference, convegno di architettura e design che ospita studiosi e docenti di università europee e extraeuropee, l'accademia ha presentato la progettazione della Light Design Strategy dedicata alla valorizzazione notturna di spazi urbani della città

Da destra Professori Mascia Ignazi, Francesca Cecarini, Rossano Girotti

MACERATA – Si è conclusa l’ottava edizione dell’INCTAD CONFERENCE (International Conference of new trends in Architecture & Interior Design), svoltasi nella città di Famagosta, nella splendida cornice dell’isola di Cipro, che ha visto come partecipanti importanti studiosi e docenti di università europee ed extra europee.

L’Accademia di Belle Arti di Macerata ha partecipato, su invito del Prof. Burçin Cem Arabacioğlu (Mimar Sinan Fine Arts University, organizzatore del convegno) con una propria relazione incentrata sul lavoro svolto per la progettazione della Light Design Strategy, dedicata alla valorizzazione notturna di alcuni importanti spazi urbani della città di Macerata.

Prof.ssa Mascia Ignazi

La Prof.ssa Mascia Ignazi, Coordinatore della scuola di Interior Design dell’Accademia, ha spiegato i criteri e i modelli concettuali necessari per un corretto approccio tecnico e creativo nell’esecuzione di progetti artistici di light design. L’intervento, particolarmente apprezzato da tutti i partecipanti, si è concluso con numerosi quesiti ed approfondimenti. Né è scaturito un positivo confronto, anche con i contributi della Prof.ssa Francesca Cecarini, Coordinatrice della scuola di Light Design dell’Accademia e del Prof. Rossano Girotti, membro dello staff di progetto. Il dibattito si è concluso con una riflessione condivisa anche sui temi della ricerca scientifica e sulle nuove applicazioni tecnologiche nel settore del light design, come nuove opportunità e soluzioni per la valorizzazione dei beni architettonici storico-artistici delle nostre città.

Il Convegno si è aperto con un intervento introduttivo del Prof. Graeme Brooker, dal titolo: “50 Words for Reuse”, docente di Interior Design del Royal College of Art di Londra. L’illustre studioso di fama internazionale ha sollecitato l’attenzione dei partecipanti, sulle tendenze future della cultura del progetto, con una particolare attenzione rivolta al riuso e alla rivalutazione degli spazi architettonici, interni ed esterni.

La Conference ha proseguito con le relazioni di altri docenti e studiosi: la Prof.ssa Smaranda Maria Todoran (Universitatea Tehnica Cluj-Napoca · Dipartimento di Architettura), la Prof.ssa Qodsiye Najafi (Università Internazionale Imam Khomeini · Facoltà di Architettura e Urbanistica), i professori del Politecnico di Milano: Michele Ugolini e Stefania Varvaro, il Prof.ssa Esra Bici Nasir (Università di Economia di Izmir), il Prof. Hüsnü Yegenoglu (Università Tecnologica di Eindhoven).

A completamento dei lavori, le conclusioni sono state affidate alla Prof.ssa Ceren Boğaç (Università del Mediterraneo Orientale · Facoltà di Architettura) che ha sottolineato l’importanza degli interventi progettuali dedicati alla riqualificazione degli spazi urbanistici ed architettonici, presentando il progetto “Famagusta Ecocity Project” destinato alla trasformazione di Varosha, stazione balneare abbandonata dopo l’invasione turca del 1974.

Particolare soddisfazione è stata espressa dalla Direttrice dell’Accademia, Prof.ssa Rossella Ghezzi, per i risultati ottenuti dai docenti dell’Accademia nel partecipare al Convegno.

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