Macerata

Macerata, in 7 mesi 54 richieste per il Pronto intervento sociale. Sei sono minori

Il progetto prevede l’operatività di assistenti sociali in presenza per 36 ore settimanali e una reperibilità telefonica per accogliere richieste provenienti al numero di emergenza

Foti di repertorio (Adobe Stock)

MACERATA – Sono stati 28 gli utenti segnalati dal Comune di Macerata dal dicembre 2022 fino a oggi grazie al progetto Prins-Pronto Intervento Sociale. Il progetto, promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Macerata, finanziato dalla Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale e adottato dal Comitato dei sindaci dell’Ats 15, ha avuto avvio a dicembre in seguito alla stipula della Convenzione tra il Comune di Macerata (capofila dell’Ats 15) e l’Apsp “Ircr Macerata”.

Tra le 28 persone segnalate, un adulto si trova presso la Domus San Giuliano mentre 21 adulti e 6 minori sono stati ospitati presso la Casa di Bethlem per 75 notti.

Il progetto prevede l’operatività di assistenti sociali in presenza per 36 ore settimanali e una reperibilità telefonica nelle ore non coperte dagli UPS con lo scopo di accogliere richieste provenienti al numero di emergenza, svolgere una valutazione professionale e procedere all’attivazione del servizio rispondente alle necessità oltre che segnalare la situazione ai Servizi Sociali competenti.

«Il servizio garantisce una reperibilità telefonica, anche notturna, sette giorni su sette, 24 ore su 24, anche nei giorni festivi – ha detto la vice sindaca e assessora alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità Francesca D’Alessandro -. Prins ha l’obiettivo di gestire le fragilità, la povertà estrema e la marginalità e rappresenta una risposta concreta a un bisogno sempre più urgente e presente nel tessuto sociale. Ringrazio tutte le istituzioni che con una rete sinergica di contatti hanno permesso di dare vita a un sistema integrato che vede al centro la persona con le sue necessità. Con il Prins si vuole anche tentare di ridurre lo stato di isolamento e fornire una rete di servizi e un’assistenza continua ed efficace affinché nessuno venga lasciato indietro».

L’Ircr, in questa prima fase, si è occupata anche di garantire il servizio socio – assistenziale, lavorando in collaborazione con la cooperativa Marche Assistenza che assicura operatività dalle 8:00 alle 20:00, sette giorni su sette, compresi i festivi, di un operatore Oss per la cura e l’igiene della persona in condizioni di fragilità e limitata autonomi. A oggi sono state erogate 83 ore di assistenza distribuite su 13 nuclei familiari.
Nei primi sette mesi di progetto le chiamate giunte al telefono Prins, che hanno richiesto un minimo intervento, sono state 54, di cui la maggior parte provenienti dal territorio del Comune di Macerata (cinque le richieste pervenute da fuori città).

Le situazioni di fragilità maggiormente registrate riguardano persone senza fissa dimora, con disagi abitativi o in attesa di protezione internazionale, nei confronti dei quali è stato attivato il servizio di pronta accoglienza offerto da Casa Bethlem.

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