Macerata

Lutto a Macerata, si è spento il regista Rodolfo Craia

Tantissimi gli attestati di stima arrivati in queste ore per l'artista 69enne nato a Corridonia. L'assessore alla cultura Monteverde: «Una perdita per il mondo dell'arte e della cultura. Mi piace ricordare l'artista sul posto che ha amato di più, sul palcoscenico»

Il regista Rodolfo Craia

Lutto a Macerata e nel mondo dell’arte e dello spettacolo: si è spento all’età di 69 anni il regista Rodolfo Craia. Nato a Corridonia aveva lavorato anche allo Sferisterio. Se ne è andato ieri pomeriggio, 14 giugno, nella sua abitazione a Macerata dopo aver combattuto contro una malattia che non gli ha lasciato scampo.

Craia, dopo aver frequentato il Teatro Stabile dell’Aquila, era stato in tournée con compagnie teatrali di rilievo passando da Franco Enriquez a Mariangela Melato. Aveva inoltre lavorato per il programma di Rai Tre “Amore Criminale”.

E poi anche lo Sferisterio di Macerata dove, in veste di regista, aveva realizzato la “Tosca” con Gilbert Deflo. Sempre nel capoluogo era stato anche direttore di un laboratorio di formazione teatrale per studenti universitari e aveva dato vita a moltissimi spettacoli jazz.

Tutto il mondo dello spettacolo locale piange oggi un’artista molto apprezzato e molto amato come testimoniano i tanti attestati di stima e di affetto arrivati in queste ore per la sua scomparsa. Il regista, nel 2015, aveva subito il grave lutto della perdita della figlia Irene, di soli 38 anni.

I funerali di Craia si svolgeranno domani, martedì 16, alle ore 10:30, presso la chiesa Santa Madre di Dio.

«La morte di una persona giovane ci addolora sempre e pensiamo alle tanta vita che avrebbe potuto regalare a sé e agli altri – ha detto il vice sindaco di Macerata e assessore alla cultura Stefania Monteverde -. Per una persona di teatro come Rodolfo Craia ci addolora anche pensare alla perdita per il mondo dell’arte e della cultura. Una delle ultime volte che l’ho incontrato era sul palco del Teatro Lauro Rossi, lo scorso anno, quando ha diretto una compagnia di studenti per un bel laboratorio di teatro e alla fine si è commosso per l’energia che ne aveva ricevuto, non solo dato. Mi piace ricordare l’artista sul posto che ha amato di più, sul palcoscenico. Condoglianze ai familiari e agli amici che gli sono stati vicini».

«Ci mancherai; lasci un grande vuoto, umano e artistico, che sarà impossibile colmare – le parole dell’amico e critico d’arte David Miliozzi -. Ma la tua voce calda e rassicurante, la grinta che mettevi in ogni nuovo progetto, il tuo entusiasmo contagioso, il tuo splendido sorriso, resteranno per sempre qui con noi».

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