Macerata

Ludopatia e Covid-19: «Attenzione alla voglia di vincita facile dopo la crisi; rompiamo l’isolamento»

Il mercato del gioco d'azzardo muove 120 milioni di euro l’anno su tutto il territorio nazionale. Un fenomeno che spesso coinvolge indistintamente ogni fascia della popolazione e che non riguarda il solo giocatore ma anche la sua famiglia, i suoi amici, il suo datore di lavoro

MACERATA – Lotta alla ludopatia ai tempi di Covid-19. Il monito: «Crescita del gioco d’azzardo online nel periodo di quarantena; evitiamo che i giocatori si isolino nella loro solitudine».

Un mercato, quello del gioco d’azzardo, che muove 120 milioni di euro l’anno su tutto il territorio nazionale. Un fenomeno che spesso coinvolge indistintamente ogni fascia della popolazione e che non riguarda il solo giocatore ma anche la sua famiglia, i suoi amici, il suo datore di lavoro.

La lotta alla ludopatia è una delle attività dell’associazione onlus Auto Mutuo Aiuto di Macerata, nata del 2008, che si occupa anche del contrasto ad altre situazioni di fragilità. «I nostri gruppi di auto e mutuo aiuto sono formati da persone che condividono lo stesso problema e che, insieme, decidono di cambiare la loro vita – spiega il presidente dell’A.M.A. Macerata Samuele Lampa -. I gruppi sono aperti non solo ai giocatori ma anche ai loro familiari perché solitamente la problematica non interessa solo il singolo giocatore ma, con lui, anche altre persone».

In questo periodo i due gruppi di ascolto dell’associazione, uno a Macerata e uno a Civitanova (nella città costiera il progetto è supportato anche dall’Auser), non si possono ovviamente svolgere a causa delle disposizioni ministeriali in materia di contenimento del Covid-19. «Abbiamo continuato ad avere contatti con i giocatori attraverso telefonate e, nel caso del gruppo di Macerata, anche con incontri tramite Skype – spiega il presidente -. Dopo il decreto del presidente del Consiglio tutte le sale da gioco e i punti scommesse sono stati chiusi ma, dall’altro lato, è cresciuta l’offerta online. Dietro a uno schermo infatti è possibile trovare pressoché gli stessi giochi “reali” anche se l’utenza è ben diversa. La fascia di giocatori che va dai 50 anni in su infatti ha più difficoltà nell’avvicinarsi al gioco online ma il contrario accade in quella dei giovani; nel loro mondo infatti la tecnologia domina ogni cosa».

«In questo momento di emergenza sanitaria e in questi giorni di quarantena la percezione, anche confrontandoci con le associazioni nazionali con cui collaboriamo, è che il gioco d’azzardo online purtroppo tenderà ad aumentare – ha continuato Lampa -. La crisi e il fatto di attraversare un momento non propriamente roseo sotto il profilo economico, infatti, potrebbero essere fattori che inducono alla ricerca di una vincita facile. Il rischio è chiaro ed è alto perché la voglia di cambiamento e di avere un momento di svolta potrebbe attraversare molti di noi».

«Come affrontare questo momento? Rompendo l’isolamento perché la solitudine è la caratteristica propria del giocatore, come anche di altre patologie o dipendenze – ha concluso il presidente dell’associazione A.M.A. Macerata -. In questa difficile fase di emergenza non dobbiamo perdere i contatti e non dobbiamo cadere nella solitudine; l’invito è di tirare fuori le capacità per il proprio cambiamento e, per chiunque ne avesse bisogno, contattare la nostra associazione al numero 349-8264230».

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