Macerata

Lotta alla contraffazione: la Guardia di Finanza sequestra 3.500 articoli

Vaste operazioni dei finanzieri della Compagnia di Macerata, Civitanova e della Tenenza di Porto Recanati, volte a contrastare l’abusivismo commerciale e a tutelare il Made in Italy

L'auto della Guardia di finanza

Sequestrati 3.500 articoli contraffatti dalle Fiamme Gialle dei Reparti del Comando Provinciale di Macerata. Le operazioni, volte a contrastare l’abusivismo commerciali e a tutelare il Made in Italy, sono state portate a termine nei giorni scorsi dalla Compagnia di Macerata, da quella di Civitanova e dalla Tenenza di Porto Recanati.

Lungo la costa sono stati svolti sette interventi durante i quali sono stati sequestrati circa 200 dischi musicali illegalmente riprodotti, 2.3 chilogrammi di tabacco da mastico importati in contrabbando e oltre 900 articoli, tra pelletterie, materiale elettrico e capi di abbigliamento, con marchi contraffatti o comunque privi dei requisiti previsti dalla normativa in materia di sicurezza dei prodotti. Nell’entroterra invece la Guardia di Finanza ha sequestrato circa 2.400 articoli tra pelletterie, bigiotteria e altri prodotti.

In totale sono quindi stati sequestrati 3.500 articoli e due persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria. Cinque i soggetti invece segnalati alla Camera di Commercio e una all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per i provvedimenti amministrativi.

I fenomeni della contraffazione e dell’abusivismo commerciale sono moltiplicatori di illegalità: parallelamente, alimentano i circuiti sommersi del lavoro nero, dell’immigrazione clandestina, dell’evasione fiscale e contributiva, del riciclaggio e di altri gravi illeciti. Chi compra merce contraffatta, peraltro, oltre a commettere un illecito, mette a rischio la propria salute, poiché tali prodotti spesso non rispettano gli standard di sicurezza richiesti dalla normativa.

Lo sforzo della Guardia di Finanza, in tale comparto operativo, è finalizzato a disarticolare l’intera filiera distributiva delle merci contraffatte, risalendo ai poli produttivi, tutelare coloro che operano nel rispetto delle leggi e proteggere i consumatori, facilmente ingannabili per effetto delle insidiose condotte poste in essere dall’industria del falso.

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