Macerata

Loro Piceno, avambraccio amputato nella lavatrice: titolare condannato

L'infortunio sul lavoro era avvenuto il 12 marzo del 2014 nel locale lavanderia di un albergo ristorante. La vittima è una dipendente all'epoca 59enne. Oggi la sentenza

Il tribunale di Macerata

LORO PICENO – Dopo i lavori nella cucina dell’albergo era scesa nel locale lavanderia, aveva aperto l’oblò della lavatrice per prendere alcune lenzuola quando era partita la centrifuga che le aveva amputato un avambraccio. Oggi titolare e società sono stati condannati: il primo al pagamento di 100 euro di multa, la seconda a 34.000 euro di multa, entrambi in solido a pagare una provvisionale in solido di 10.000 euro, più le spese processuali, più un risarcimento che dovrà essere quantificato in sede civile. Più severa era stata la richiesta del pubblico ministero Luisella Tassi, otto mesi di reclusione per il titolare, richiesta a cui si era associata anche la parte civile con l’avvocato Gerardo Pizzirusso.

L’avvocato Gerardo Pizzirusso

La vicenda risale al 12 marzo del 2014 ed era avvenuta a Loro Piceno. Quel giorno, nel tardo pomeriggio, una dipendente dell’albergo ristorante Le Grazie di Loro Piceno che all’epoca aveva 59 anni, dopo aver terminato di svolgere i lavori nella cucina dell’albergo era scesa nel seminterrato dove c’era il locale lavanderia. Al termine del ciclo di lavaggio aveva aperto l’oblò della lavatrice per prendere alcune lenzuola, ma appena aveva inserito dentro il braccio si era azionata la funzione di centrifuga. La mano destra era stata avvolta dai panni e il movimento violento le aveva amputato l’avambraccio. La dipendente, però, non aveva perso i sensi ed era riuscita a urlare e chiedere aiuto, era stata così soccorsa e portata d’urgenza in ospedale. Sul posto intervennero anche gli ispettori dello Spresal, il Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro, che constatarono che quella lavatrice non aveva un idoneo ed efficiente dispositivo di blocco dell’apertura collegato con gli organi della messa in moto e movimento.

Il titolare dell’albergo ristorante, un anziano di 87 anni, è finito sotto processo con l’accusa di lesioni colpose e con lui la società. Difesi dagli avvocati Giuseppe Bommarito e Vando Scheggia, oggi il processo è stato discusso: il giudice del Tribunale di Macerata Marika Vecchiarino ha condannato il titolare al pagamento di 100 euro di multa, la società a 34.000 euro di multa, entrambi in solido al pagamento di 10.000 euro di provvisionale alla parte civile, mentre sarà il giudice civile a quantificare il risarcimento. Tra 90 giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza.

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