Macerata

Un libro di ricette per i terremotati, l’idea della food blogger milanese Elisabetta

Non li aveva nemmeno mai visti i Monti Sibillini, e ne rimase estasiata. Dopo il sisma decise che doveva fare qualcosa. Da qui l'idea di una raccolta di ricette delle zone del centro Italia colpite dal terremoto

Elisabetta Lecchini
Elisabetta Lecchini

Il 24 agosto del 2016 Elisabetta Lecchini era in Valcamonica, in un rifugio a oltre 2 mila metri, e apprende dai telegiornali cosa stava avvenendo in centro Italia, a molti chilometri di distanza dal paradiso terrestre nel quale si trovava. «Pensai subito di voler dare una mano in qualche modo» ci racconta. Ed è da Milano, sua città di origine e di residenza, che nasce l’idea del libro Il profumo dei campi, una raccolta di ricette delle zone del centro Italia colpite dal sisma.

«Il progetto iniziale era di venire subito giù e fare qualcosa di concreto per le popolazioni; ero pronta a pelare patate, a giocare con i bambini piuttosto che chiacchierare con gli anziani – ci spiega Elisabetta, food blogger “amatoriale” che della sua passione ne ha fatto anche un lavoro -. In tanti mi dissero però che la cosa non era poi così semplice, che avrei dovuto frequentare un corso idoneo per affrontare questo tipo di emergenze. Mi misi l’anima in pace ma decisi comunque che dovevo (e volevo) fare qualcosa».

La copertina del libro

«Stava arrivando l’inverno e pensai a una raccolta fondi che sarebbe partita organizzando delle cene a casa mia, dato che la cucina è il mio mondo – ci spiega -. Ho mandato una mail ai miei amici che hanno poi invitato amici di amici e così via. Alla fine sono venute una novantina di persone, nelle varie serate, e siamo riusciti a raccogliere una bella somma. Decisi che questi soldi dovevo consegnarli di persona e, tramite un contatto che avevo, nell’aprile del 2017 sono andata in Umbria e ho fatto un giro a Norcia, Cascia e Castelluccio. Io non li avevo nemmeno mai visti i Monti Sibillini e rimasti estasiata. È stata però un’esperienza molto forte e commovente perché mi resi conto davvero di quale era la situazione e rimasi molto colpita nel vedere da vicino la realtà. Capii che non poteva finire lì e che dovevo fare qualcos’altro per queste persone».

«Allora ho pensato a un libro con i racconti delle persone che vivevano in quelle zone, un vero colpo di testa dato che non sono né una scrittrice né una giornalista – sorride Elisabetta -. Ho lavorato per un anno e mezzo su questo progetto che poi non mi ha convinto completamente allora ho optato per un libro di ricette. Ho scelto di raccontare le Marche, l’Umbria e il Lazio attraverso il loro patrimonio culinario e la loro storia enogastronomica. Non solo vincisgrassi, ciauscolo o vino cotto ma anche lenticchie, marroni, miele e trote. A questo ho aggiunto alcuni racconti sulla norcineria, sull’uccisione del maiale piuttosto che sulle leggende dei Monti Sibillini o i racconti dei Monti della Laga. 13 ricette realizzate da altrettante amiche blogger che ho scelto personalmente».

Il coniglio in porchetta

Nessuno sponsor, nessuna casa editrice ma solo tanta solidarietà e passione. Questo ha mosso il progetto di Elisabetta Lecchini diventato realtà anche grazie ai racconti e alle testimonianze di agricoltori, coltivatori, casari, enologi che quel sisma lo hanno vissuto sulla loro pelle.

«Ancora non ho deciso a chi devolvere i fondi raccolti ma ci tengo che vengano dati in modo diretto a queste persone quindi sarò io stessa a consegnarli – ha spiegato Elisabetta -. Per me questo lavoro è stato sì uno slancio sovrumano, che mi ha richiesto tantissimo impegno, ma è soprattutto una grande soddisfazione portata avanti con amore e con quel pizzico di incoscienza che non guasta mai».

Il libro, uscito il 10 novembre, ha avuto moltissima risposta soprattutto dalle Marche. «L’ho spedito anche in Sardegna e in Valle d’Aosta» sorride Elisabetta.

COME ACQUISTARE IL LIBRO DI RICETTE

Il costo è di 17 euro (più 1,28 euro di spese di spedizione). Per acquistarlo basta contattare Elisabetta all’indirizzo mail elisabetta.lecchini@libero.it o su Facebook alla pagina Lilli nel paese delle stoviglie (blog) o con un messaggio su Instagram la_lillotta

I vincisgrassi