Macerata

Legnini da Draghi: presto l’avvio di oltre mille cantieri nelle zone del sisma

Tra gennaio e febbraio sono stati concessi contributi per la riparazione e la ricostruzione di 1.135 edifici ed aggregati edilizi. I contributi approvati dagli Uffici Speciali regionali sono stati pari a 350 milioni di euro

Una zona rossa del cratere sismico

Il Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma 2016 in Centro Italia, Giovanni Legnini, è stato ricevuto ieri, martedì 16 marzo, dal Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi. Legnini ha esposto gli ultimi dati sulle attività in corso.

Dopo i buoni risultati ottenuti nel 2020, che ha visto crescere del 62% le domande di contributo per la ricostruzione privata presentate ed accolte dagli Uffici, i primi due mesi dell’anno in corso consolidano e rafforzano la tendenza positiva.

ALCUNI NUMERI
Tra gennaio e febbraio, in particolare, sono stati concessi contributi alla riparazione e ricostruzione di 1.135 edifici ed aggregati edilizi, con l’apertura immediata di altrettanti cantieri. Inoltre, si è registrata la conclusione di altri 542 interventi con un’ulteriore forte crescita rispetto al 2020. I contributi approvati dagli Uffici Speciali regionali sono stati pari a 350 milioni di euro.

OBIETTIVI PER IL 2021
Il Commissario ha sottoposto al presidente Draghi gli obiettivi per il 2021 ed esposto alcune necessità da risolvere per accompagnare al meglio il processo di ricostruzione. Per quest’anno, ha spiegato il Commissario, sarà prioritaria la definizione delle 11000 istanze di contributo già presentate, con l’obiettivo di aprire diverse migliaia di nuovi cantieri. Si lavora poi all’attuazione del cronoprogramma degli interventi sulle opere pubbliche e l’avvio della ricostruzione nei centri più distrutti, grazie anche ai Programmi Straordinari di Ricostruzione e le Ordinanze speciali per l’attuazione dei poteri in deroga. Oltre alla ricostruzione fisica di abitazioni, impianti produttivi ed edifici pubblici, ha sottolineato Legnini, «è ora necessario pensare alle misure per favorire la ripresa e lo sviluppo economico di questi territori, dando attuazione al Contratto Istituzionale di Sviluppo e sfruttando le possibilità offerte dal Recovery Plan».

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