Macerata

“Le nostre storie. Racconti della città di Macerata”: presentato alla Mozzi Borgetti il volume

Il libro raccoglie le testimonianze di alcuni anziani della città legate da un fil rouge, ovvero il coraggio. Giacchetta: «Unire le generazioni per favorire una tessitura di relazioni»

Un momento della presentazione del volume

MACERATA -Presentata nei giorni scorsi nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti la pubblicazione “Le nostre storie. Racconti della città di Macerata” a cura dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Macerata.

All’iniziativa, moderata dal giornalista e curatore dei testi Andrea Braconi, che si è svolta di recente, sono intervenuti: il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali del Comune di Macerata Francesca D’Alessandro, il direttore generale Apsp Ircr Francesco Prioglio, la responsabile dell’area “Terza e quarta età” dell’ufficio Servizi Sociali del Comune di Macerata Simona Giachetta e Carlo Torresi, fotografo e autore dei ritratti presenti nella pubblicazione.

Il volume raccoglie le testimonianze di alcuni anziani della città legate da un fil rouge, ovvero il coraggio. La pubblicazione offre al lettore non solo una “memoria storica”, in cui la città di Macerata fa da sfondo, ma anche una raccolta di esperienze che rimandano a valori sempre attuali, cui i giovani possono ancora oggi fare riferimento per affrontare il proprio tempo.

Come ha dichiarato il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro: «Abbiamo voluto fare questo volume, così ricco e denso di umanità, perché ne abbiamo bisogno. Quelle raccolte sono storie che incoraggiano a non avere paura, ad andare avanti, soprattutto oggi che attraversiamo momenti così difficili. Abbiamo bisogno degli anziani per attingere dalle loro esperienze e condividerle con le giovani generazioni. L’Amministrazione vuole rafforzare quei punti valoriali intergenerazionali, fatti di passione e sacrificio, ma anche di ricerca della propria identità e di voglia di fare, in uno scambio che unisca le generazioni, considerando la collettività come un’unità. Spesso gli anziani sono persone fisicamente fragile, ma sono la colonna portante della città, e noi lavoreremo affinché continuino a esserlo e possano essere coinvolti nella vita cittadina, con le tante attività che stiamo portando avanti».

«Complimenti per lo spessore dell’iniziativa e per la sobria eleganza della pubblicazione, perché quando si trattano questi temi, il rischio è quello di cadere nel sentimentalismo – interviene Francesco Prioglio, direttore generale Apsp Ircr – invece anche nella forma si è voluto rispettare il vissuto dell’altro. Nel libro leggiamo dei momenti di cambiamento, in cui tutto è buio, in cui è necessario fare i conti con l’incertezza, ma ci pone davanti a fatti di speranza, queste storie devono essere lette come certezza di speranza all’interno di un mondo che potrebbe apparire anche disperato».

Dopo la consegna delle copie ai protagonisti dell’iniziativa, la presentazione è proseguita con l’intervento della responsabile dell’area “Terza e quarta età” dell’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Macerata Simona Giachetta: «L’obiettivo del progetto è trasmettere alla comunità le storie dei nostri anziani, ma anche unire le generazioni per favorire una tessitura di relazioni. Giovani e anziani vivono un’età molto simile, entrambi devono affrontare un cambiamento di ruolo all’interno della società. Le persone ci hanno accolto nelle loro case, in un clima di accoglienza e di fiducia, offrendosi generosamente di donare il proprio vissuto per la comunità».

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