Macerata

Lavoratori senza mascherine e senza distanza di sicurezza, tre aziende maceratesi nei guai

I carabinieri del Comando per la Tutela del Lavoro hanno trovato 30 dipendenti privi di dispositivi di protezione individuali, così esposti al rischio di contagio da Coronavirus

I carabinieri del nucleo tutela del lavoro

Vasta operazione dei carabinieri del Comando per la Tutela del Lavoro di Macerata, guidati dal maresciallo Martino Di Biase, e del Comando Provinciale, diretto dal colonnello Michele Roberti. Quattro aziende controllate: tre adoperavano senza i dispositivi di protezione mettendo a rischio la salute dei lavoratori.

Gli accertamenti sono stati eseguiti dopo una serie di segnalazioni pervenute all’Arma dei carabinieri; di quattro aziende controllate, localizzate nel vasto territorio provinciale, solo una è risultata in regola con le disposizioni ministeriali obbligatorie per contenere la diffusione del Covid-19. Seppur rientranti tra le realtà autorizzate a proseguire l’attività lavorativa, come disposto dal DPCM, le altre tre aziende non operavano con le raccomandazioni previste.

Il personale infatti lavorava senza essere fornito dei dispositivi di protezione individuale e, oltre a ciò, alcuni lavoratori non erano in regola ed erano quindi privi di sorveglianza sanitaria obbligatoria. In totale sono stati identificati 30 lavoratori esposti a un concreto rischio biologico.

La posizione delle tre aziende, che saranno sanzionate, è stata segnalata dai carabinieri alla prefetto di Macerata Iolanda Rolli e al procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio che coordinano le attività delle forze dell’ordine. Le indagini sono in corso.

Le attività di controllo dei carabinieri, volte a prevenire il rischio di contagio in questo periodo di emergenza globale, continueranno anche nei prossimi giorni.

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