Macerata

Lavoratori clandestini e condizioni sanitarie non a norma: chiuso un autolavaggio a Tolentino

Il sindaco Pezzanesi: «Ennesima dimostrazione che la collaborazione tra carabinieri e Polizia locale consente di scovare, combattere e punire illeciti di diversa natura»

L'autolavaggio in viale Foro Boario a Tolentino

TOLENTINO – Nella mattinata di oggi 16 luglio una squadra del Nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata, una dei carabinieri Forestali e il personale della Polizia locale di Tolentino hanno effettuato la chiusura di un autolavaggio gestito da un cittadino egiziano in viale Foro Boario a Tolentino.

Durante l’ispezione i militari hanno sorpreso cinque operai egiziani senza il contratto di lavoro e sprovvisti del permesso di soggiorno; tutti e cinque – tra loro anche un minore – sono stati accompagnati presso la questura di Macerata per l’avvio della procedura di espulsione dal territorio nazionale. I carabinieri hanno anche rilevato la totale violazione della normativa obbligatoria in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’azienda infatti non aveva elaborato il documento di valutazione di rischi, non aveva fornito informazione e formazione ai lavoratori e nemmeno garantito la sorveglianza sanitaria; i lavoratori svolgevano le mansioni senza i dispositivi di protezione individuale generici e quelli anti-contagio.

I carabinieri e la Polizia locale hanno quindi chiuso l’attività per cinque giorni in merito alle norme relative al Covid e l’hanno sospesa per l’impiego di lavoratori senza contratto; nei prossimi giorni saranno eseguiti ulteriori accertamenti per verificare eventuali illeciti amministrativo-penali. I cinque egiziani che lavoravano nell’autolavaggio erano infine alloggiati in un locale fatiscente nelle vicinanze dell’attività.

Il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi ha ringraziato tutte le forze dell’ordine che hanno collaborato all’operazione. «È l’ennesima dimostrazione di come la collaborazione tra carabinieri e Polizia locale consenta di scovare, combattere e punire illeciti di diversa natura – ha commentato -. Ci complimentiamo con il Comandante David Rocchetti e tutti gli agenti della Polizia locale».

«In questi anni – ha detto l’assessore alla Polizia locale e alla sicurezza Giovanni Gabrielli – abbiamo sempre cercato di contrastare il fenomeno della concorrenza sleale e dello sfruttamento della manodopera clandestina e del cosiddetto “lavoro nero” e in più occasioni siamo intervenuti in laboratori non autorizzati. Esprimiamo la nostra gratitudine sia ai carabinieri che alla nostra Polizia locale per questa brillante operazione».

«Stiamo ancora verificando insieme ai carabinieri – ha aggiunto il Comandante della Polizia locale David Rocchetti – la situazione delle persone fermate, tra cui un minorenne che sarà affidato ai servizi sociali del Comune per essere riaccompagnato presso la famiglia, che risiede in un’altra regione italiana, e che temporaneamente è stato affidato ad una casa famiglia. È da tempo che stavamo facendo attività di controllo in borghese per verificare l’operato dei gestori e dei dipendenti dell’autolavaggio, anche come “clienti” sempre per controllare i comportamenti di quella che sembrerebbe un’organizzazione radicata anche in altre zone. Stiamo verificando in maniera approfondita anche i locali dove i dipendenti erano costretti a vivere in condizioni igienico-sanitarie precarie e insieme con i carabinieri Forestali anche gli impianti di riciclo delle acque utilizzate per il lavaggio delle auto. Voglio esprimere la mia soddisfazione e voglio ringraziare tutti i colleghi, alcuni dei quali in congedo estivo, che compresa l’importanza dell’operazione non hanno esitato e sono rientrati immediatamente in servizio, mettendosi a completa disposizione».

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