Macerata

Irregolarità in un cantiere a San Ginesio: otto denunce, due attività sospese

I carabinieri hanno effettuato accertamenti su otto imprese. Riscontrate violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. Sanzioni per circa 10.000 euro e ammende fino a 91.400

SAN GINESIO – Irregolarità in materia di sicurezza sul lavoro, otto persone denunciate, due le attività sospese e comminate sanzioni per circa 10.000 euro e ammende fino a 91.400. È l’esito degli accertamenti compiuti nel fine settimana scorso dai carabinieri in un cantiere edile a San Ginesio. I militari, costantemente impegnati in attività di controllo nel territorio del cratere sismico, svolgendo sia servizi antisciacallaggio sia verifiche nei cantieri della ricostruzione, nei giorni scorsi hanno ispezionato il cantiere di una palazzina privata nel borgo di San Ginesio, effettuando accertamenti ispettivi su otto imprese.

Nello specifico l’attività è stata svolta con il coordinamento del Comando provinciale di Macerata, guidato dal colonnello Nicola Candido, dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tolentino guidata dal maggiore Giulia Maggi, insieme ai colleghi della Stazione di San Ginesio e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata. All’esito dei controlli sono state denunciate all’autorità giudiziaria otto persone per diverse violazioni della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

In particolare, il legale rappresentante di una ditta è stato denunciato per omessa valutazione dei rischi provenienti dall’amianto e dai materiali contenenti amianto e per non aver inviato la notifica all’organo competente per territorio sulle misure adottate per limitare l’esposizione dei lavoratori. Un altro imprenditore, invece, dovrà rispondere di violazioni in materia di sicurezza e della mancanza di elementi essenziali del piano operativo di sicurezza. Per entrambi è stata disposta la sospensione dell’attività e prescrizioni finalizzate a risolvere le criticità emerse prima della ripresa dei lavori.

I legali rappresentati delle altre imprese edili (marchigiane e laziali) sono stati a vario titolo deferiti, con prescrizioni, per reati contravvenzionali (omessa relazione di calcolo sull’installazione dei ponteggi, mancata verifica della concreta applicazione delle norme precauzionali da parte del coordinatore alla sicurezza, assenza degli impalcati – mantovana – a protezione contro la caduta di materiali dall’alto). In totale sono state comminate sanzioni amministrative per circa 10.000 euro e ammende penali fino a 91.400 euro.

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