Macerata

Insegnante di danza perseguitato e diffamato su WhatsApp, in quattro nei guai

Gli imputati avrebbero preso di mira la vittima, un professionista della provincia di Macerata, accusandolo tra le altre cose di avere l'Aids. I fatti contestati sarebbero avvenuti nel 2021

Il tribunale di Macerata

MACERATA – Accusano un insegnante di danza di tutto: di avere l’Aids e di aver trasmesso l’infezione a un ragazzino con cui avrebbe fatto sesso, di aver abusato dei suoi allievi di danza, e poi offese e derisioni. Quattro persone, tutte di fuori regione, sono accusate di stalking e diffamazione. La vittima è un insegnante di danza e coreografo della provincia di Macerata che ha denunciato più volte quello che stava accadendo nei suoi confronti, ha denunciato le accuse infamanti messe in giro sul suo conto (in particolare su gruppi Whatsapp creati contro di lui) che lo avevano turbato a tal punto da dover assumere psicofarmaci per sostenere il peso di quella feroce aggressione psicologica.

In particolare, secondo la ricostruzione accusatoria, nel 2021 i quattro imputati avrebbero perseguitato la vittima denigrandolo e offendendolo in più occasioni, in particolare attraverso WhatsApp, in gruppi creati e gestiti da qualcuno proprio per deriderlo. Tra questi c’era anche un gruppo intitolato a lui con nome e cognome della persona offesa seguito da “Fan club” in cui lo sport principale sarebbe stato quello di schernire il professionista. Per la Procura offese a sfondo sessuale sarebbero state inviate anche ai colleghi di lavoro del coreografo. Oggi il procedimento incardinato dinanzi al gup del Tribunale di Macerata Claudio Bonifazi è stato rinviato al prossimo 4 ottobre per un difetto di notifica ma anche per riunire il fascicolo ad un altro pendente nei confronti di altre tre persone che avrebbero preso di mira il coreografo. Gli imputati sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati Martina Mogetta, Pietro Antonio Traini del foro di Milano e Giuseppe Erroi del foro di Lecce.

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