Macerata

Incendio in un appartamento a Macerata, disposta l’autopsia per i fratelli Cameli

Alberto e Anna Cameli sono morti nel rogo che si è sviluppato nel loro appartamento per un cortocircuito al frigorifero. L'uomo ha provato a spegnere le fiamme

L'appartamento di via Severini dove si è sviluppato il rogo

MACERATA – Saranno le autopsie a chiarire le cause della morte dei fratelli Cameli, anche se dalle prime ricostruzioni sembra che siano state le esalazioni di monossidio a uccidere Alberto, 66 anni e Anna 64, la mattina del 31 dicembre scorso nella loro abitazione. I due fratelli abitavano al secondo piano di un condominio in via Severini. La mattina dell’ultimo giorno dell’anno, intorno alle 7, nel loro appartamento è divampato un incendio per un cortocircuito al frigorifero.

L’uomo ha tentato di spegnere l’incendio, prima di accasciarsi a terra probabilmente per le esalazioni inalate. L’uomo, infatti, è stato trovato in cucina all’arrivo dei soccorsi, mentre la sorella Anna, portatrice di handicap, era distesa sul letto in camera. Morti nell’incendio anche i loro animali, un cane e un gatto. Grande il dolore che si è diffuso in città, dove Alberto era conosciuto. Storico tifoso della Maceratese, era uno dei volti sorridenti che si vedevano spesso allo stadio. «La SS Maceratese tutta esprime le sue più sentite condoglianze alla famiglia Cameli per la drammatica scomparsa del grande tifoso biancorosso Alberto. Che la terra ti sia lieve», ha scritto la società biancorossa.

I vigili del fuoco intervenuti in via Severini

Cordoglio è stato espresso anche dal sindaco Sandro Parcaroli, a nome dell’amministrazione e della città. «A nome dell’amministrazione comunale tutta esprimo il più sentito cordoglio per la morte di Alberto e Anna Carmeli – due concittadini conosciuti e benvoluti da molti in città – tragicamente deceduti in un appartamento in via Severini – ha detto il sindaco -. Ai loro familiari, ai conoscenti e agli amici le più sentite condoglianze di tutta la comunità».

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