Macerata

Guardia di Finanza di Macerata, controlli sul “caro carburante”: undici irregolarità

Verifiche del Gruppo di Macerata, della Compagnia di Civitanova e delle Tenenze di Camerino e Porto Recanati a contrasto dei traffici illeciti in materia di accise, pratiche commerciali scorrette e manovre speculative

MACERATA – I Finanzieri del Comando Provinciale di Macerata, nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di controllo economico del territorio e alla luce del perdurare degli aumenti dei prezzi dei carburanti praticati al pubblico nonché dell’accresciuto traffico stradale connesso al periodo estivo, nei mesi di luglio e agosto, hanno eseguito un approfondito monitoraggio della rete distributiva di carburanti su tutta la circoscrizione di competenza, finalizzato al contrasto di traffici illeciti in materia di accise sui prodotti energetici, di pratiche commerciali scorrette e di manovre anticoncorrenziali e speculative sul “caro carburanti”, a tutela dei consumatori e degli operatori onesti, visti anche i rilevanti e generalizzati aumenti dei prezzi che si registrano nel settore sull’intero territorio nazionale.

Le attività di servizio poste in essere dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Macerata, della Compagnia di Civitanova Marche e delle Tenenze di Camerino e Porto Recanati si sono sostanziate nello svolgimento di 16 controlli nei confronti di altrettanti distributori di carburanti ubicati nei Comuni di Macerata, Corridonia, Civitanova Marche, Muccia, Mogliano, Morrovalle, Tolentino e Potenza Picena, rilevando 11 casi di irregolarità.

In particolare, ai titolari degli 11 esercizi verbalizzati, localizzati in Macerata, Corridonia, Civitanova Marche e Muccia, sono state contestate violazioni quali l’omessa comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico dei prezzi praticati dal distributore attraverso il portale “Osservaprezzi Carburanti”, la comunicazione di un prezzo inferiore a quello effettivamente praticato al pubblico o ancora l’irregolare pubblicizzazione dei prezzi dei carburanti commercializzati.

Per tali violazioni sono stati interessati i Comuni competenti per territorio in quanto titolari del potere di irrogare le previste sanzioni amministrative, comprese, per tutte e tre le casistiche accertate, tra un minimo di 516,00 ed un massimo di 3.098,74 euro.

Stante l’attuale congiuntura economica, la Guardia di Finanza rafforza la presenza ispettiva nello specifico settore: i controlli sui distributori stradali di carburanti sono finalizzati non solo a garantire il corretto assolvimento degli obblighi impositivi ma anche il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione, la qualità del prodotto venduto, il rispetto della normativa in tema di trasparenza dei prezzi al consumatore e, soprattutto, la riduzione di tali prezzi per effetto dei recentissimi tagli alle accise disposti dal Governo.

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