Macerata

Al via il Ginesio Fest 2022, premiati gli attori Lino Guanciale, Petra Valentini e Paolo Pierobon

La premiazione si svolgerà durante la serata finale del 25 agosto, dove saranno conferiti i riconoscimenti nazionali Premio Ginesio Fest 2022 e i Premi San Ginesio “All’arte dell’Attore”

Lino Guanciale, foto di Manuel Scrima

SAN GINESIO – Inizia oggi, a San Ginesio, la terza edizione del Ginesio Fest, – in scena dal 18 al 25 agosto – un festival diffuso e originale dedicato alle arti teatrali, che rivitalizza diversi spazi del borgo di San Ginesio per trasformarlo nel “Borgo degli attori” in onore di Santo Genesio, protettore degli attori e di tutti i lavoratori del mondo dello spettacolo.

Punta di diamante dell’intero programma è il conferimento dei premi nazionali per celebrare attori e attrici che si sono distinti nel corso delle loro carriere.

il Direttore Artistico Leonardo Lidi e i giurati del Premio San GinesioRemo Girone, Rodolfo di GiammarcoLucia MascinoFrancesca Merloni e Giampiero Solari, hanno annunciato che il Premio Ginesio Fest 2022 sarà assegnato all’attore Lino Guanciale. «Il Ginesio Fest – si legge in una nota stampa – è molto orgoglioso di conferire questo riconoscimento ad uno degli attori che negli ultimi anni si è sempre più distinto non solo per le sue indiscusse qualità attoriali, ma anche per la sensibilità artistica, aspetti questi che lo hanno reso uno degli artisti più amati dal pubblico italiano».

Di origini abruzzesi, classe 1979, diplomato all’accademia Nazionale d’arte drammatica “Silvio D’amico”, Lino Guanciale ha collaborato con artisti importanti tra cui Gigi Proietti, Franco Branciaroli, Luca Ronconi, Walter Le Moli, Massimo Popolizio, Claudio Longhi e Michele Placido. Si è imposto all’attenzione della critica per i suoi ruoli in teatro, al cinema e in fiction tv, ed ha ricevuto premi importanti tra cui, nel 2021, il Nastro d’argento come protagonista della serie Il commissario Ricciardi, e nel 2018 il premio ANCT e il premio Ubu per il suo ruolo nello spettacolo teatrale La classe operaia va in paradiso. Nel 2015 ha anche vinto il Premio Flaiano come attore rivelazione dell’anno; nel 2016 ha vinto il Premio Civiltà dei Marsi per la sezione Teatro e Fiction TV, il Premio Flaiano per l’Abruzzo e il Premio come migliore attore di fiction al Magna Graecia Film Festival,; nel 2017 ha ricevuto il Premio Flaiano come co-protagonista del film documentario Un’avventura romantica di Davide Cavuti e il CinèCiak d’oro per il film I peggiori di Vincenzo Alfieri.

La premiazione – alla presenza di Lino Guanciale – si svolgerà durante la serata finale del 25 agosto, dove saranno conferiti anche gli altri due riconoscimenti, il Premio San Ginesio “All’arte dell’Attore”: quello alla migliore attrice all’artista marchigiana Petra Valentini, e quello al migliore attore al veneto Paolo Pierobon.

Petra Valentini

Petra Valentini, attrice anconetana, ha studiato presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi e il Centro teatrale Santa Cristina. Dopo essersi diplomata, comincia la sua collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, dove prende parte alle produzioni Divine Parole con la regia di Damiano Michieletto e Questa sera si recita a soggetto con la regia di Federico Tiezzi. A partire dal 2016 è protagonista, per quattro stagioni, dello spettacolo Elvira a fianco di Toni Servillo, che ne è anche regista. Lo spettacolo è andato in scena nei maggiori teatri italiani ed europei (Parigi, Madrid, Lione, San Pietroburgo). Per la sua interpretazione in questo spettacolo, è stata candidata al premio Virginia Reiter e come migliore attrice emergente per le Maschere del teatro italiano. Negli anni è stata diretta, inoltre, da Marco Plini, Maurizio Schmidt, Francesco Saponaro, Marco Baliani. Nel 2019 è impegnata in una tournée italiana con lo spettacolo Il giardino dei ciliegi con la regia di Alessandro Serra. Sempre nel 2019, recita in Una vera tragedia, scritto e diretto da Riccardo Favaro, e vincitore della 17° edizione del Premio Scenario. Nel 2020 fa parte del cast de La tragedia è finita, Platonov di Liv Ferracchiati, che debutta in prima assoluta alla Biennale di Venezia e vince la menzione speciale della giuria internazionale.

Paolo Pierobon

Paolo Pierobon è un attore di teatro, cinema e televisione, conosciuto dal grande pubblico per il ruolo di Filippo De Silva in Squadra antimafia – Palermo oggi. La sua intensa attività teatrale gli è valsa, nel 2003, il premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro come miglior attore emergente per gli spettacoli Finale di partita di Samuel Beckett (regia di Lorenzo Loris) e Morte accidentale di un anarchico di Dario Fo (regia di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani). Nel 2008 interpreta il ruolo di Levin dall’Anna Karenina di Tolstoj, nella messinscena del regista lituano Eimuntas Nekrošius, per il quale vince il Premio Ubu come miglior attore non protagonista. Nel 2009 è, invece, in Blasted, dall’opera prima di Sarah Kane, con la regia di Elio De Capitani; nel 2009 viene diretto da Luca Ronconi al Festival di Spoleto in un’inedita versione de Il gabbiano di Anton Čechov. Dal 2011 al 2015 è protagonista di numerosi spettacoli firmati dal regista. La sua carriera nel cinema inizia nel 1998 e conta numerose partecipazioni in numerosi film firmati, tra gli altri, da Federico Rizzo, Marco Bellocchio, Marina Spada e Paolo Virzì. Nel 2016 recita in Quo vado? e nel 2017 è protagonista del film L’ordine delle cose, presentato alla 74ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nella sezione “Eventi speciali”. Nel 2021 è nel cast di Qui rido io di Mario Martone nel ruolo di Gabriele D’Annunzio. Dopo alcune partecipazioni a serie televisive, a partire dal 2010 è tra i protagonisti della fiction “Squadra antimafia” nel ruolo dell’efferato agente dei servizi segreti Filippo De Silva. Nel 2017 torna con il personaggio di De Silva in Rosy Abate – La serie e in 1993 e 1994 di Sky Atlantic interpreta il ruolo di Silvio Berlusconi.

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