Macerata

Elezioni a Valfornace, Citracca alla ricerca del bis:  «Ripartire per dare un senso a quanto fatto»

Il sindaco uscente ci riprova. Tra le priorità del suo programma: la realizzazione del nuovo polo museale, la delocalizzazione delle case Erap e la nuova sistemazione di una parte degli uffici comunali

Elezioni a Valfornace

VALFORNACE – «La realizzazione del nuovo polo museale, la delocalizzazione delle case Erap e la nuova sistemazione di una parte degli uffici comunali (quelli strategici), mentre gli altri resteranno nell’edificio originario di piazza Vittorio Veneto, che sarà resa possibile grazie al recupero di tre immobili, in via Don Luigi Orione, abbandonati da più di un decennio che rappresentano, da troppo tempo, un elemento di degrado per tutta la cittadina». Sono queste le priorità del candidato sindaco Massimo Citracca che, dopo cinque anni come primo cittadino del Comune istituito nel 2017 dalla fusione di Pievebovigliana e Fiordimonte, va alla caccia del bis alle elezioni del 12 giugno, sostenuto dalla lista “Per Valfornace. Noi con voi”. Si troverà di fronte un altro volto conosciuto, quello dell’ex sindaco di Pievebovigliana, Sandro Luciani.

L’impegno del candidato sindaco muove «dall’esperienza di questi cinque difficili anni, che hanno visto la comunità, tra dopo terremoto ed emergenza Covid, vivere davvero i momenti più difficili della storia di questi territori. Vogliamo ripartire – spiega Citracca – con una nuova squadra, per dare un senso a quanto fatto finora e per completare un percorso che non mancherà di essere animato da tante novità. Il percorso è stato pianificato con il Programma straordinario per la ricostruzione in fase ormai di elaborazione definitiva da parte dell’Usr nel quale sono previsti una serie di interventi in linea con una visione moderna di Valfornace. Rilevante per tutti i cittadini sarà sicuramente l’approvazione del progetto definitivo per la realizzazione delle nuove scuole, i cui lavori inizieranno entro l’anno. Ma di grande interesse saranno anche i lavori per il rifacimento del ponte all’ingresso del capoluogo e la messa in sicurezza del torrente Fornace, che libererà un’intera area a ridosso del centro abitato di Pievebovigliana dal vincolo idrogeologico, misura essenziale anche per la ricostruzione privata della Pieve del domani».

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