Macerata

Elezioni provinciali a Macerata, presentate le liste a sostegno di Parcaroli e Calamita

Il 18 dicembre sindaci e consiglieri comunali in carica saranno chiamati a eleggere il nuovo presidente e il Consiglio. Ecco tutti i nomi in corsa

Macerata, il palazzo della Provincia

MACERATA – Ufficializzati i due candidati per diventare il nuovo presidente della Provincia, Sandro Parcaroli per il centrodestra e Mariano Calamita per il centrosinistra, ieri sono scaduti i termini per presentare le due liste di appoggio.

Al fianco del sindaco Parcaroli ci saranno 12 candidati consiglieri: Massimo Baldini (sindaco di Matelica), Debora Brugnola (vicesindaco di Esanatoglia), Massimo Caprani (consigliere a Potenza Picena), Vincenzo Felicioli (sindaco di Fiuminata), Giuliana Giampaoli (consigliere a Corridonia), Claudio Morresi (presidente del consiglio comunale di Civitanova), Luca Buldorini (consigliere ad Appignano), Andrea Mozzoni (consigliere a Treia), Francesco Paletti (consigliere a San Ginesio), Silvia Pinzi (sindaco di Serrapetrona), Valentina Salvucci (assessore a Morrovalle) e Laura Sestili (consigliere a Fiastra).

I rappresentanti del centrodestra consegnano la lista al segretario della Provincia, Silvano Marchegiani

Il centrosinistra, invece, ha puntato su 11 componenti (anziché 12) e, oltre allo stesso Calamita, ci saranno Franco Capponi (sindaco di Treia), Stefania Settimi (consigliere a Corridonia), Graziano Bravi (consigliere a Recanati), Narciso Ricotta (consigliere a Macerata), Ulderico Orazi (consigliere a Macerata), Fabiola Santini (consigliere a Matelica), Tania Paoltroni (consigliere a Recanati), Cristina Arrà (assessore a Urbisaglia), Domenico Luciani (consigliere a Petriolo), Valentina Campugiani (consigliere a Potenza Picena).

Ieri i rappresentanti del centrosinistra hanno consegnato la lista al dirigente della Provincia, Luca Addei

Nei prossimi giorni saranno presentati i programmi e poi la decisione passerà nelle mani di 55 sindaci e 664 consiglieri comunali, chiamati a eleggere il successore di Antonio Pettinari. Alle elezioni provinciali il 18 dicembre, infatti, non sono chiamati in causa i cittadini, ma sono gli amministratori attualmente in carica che avranno un peso diverso conteggiato a seconda della grandezza del proprio Comune di riferimento. I Comuni più grandi avranno un quoziente maggiore, rispetto a quelli più piccoli.

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