Macerata

Elezioni, i 5 Stelle rinunciano al simbolo e danno vita alla civica “Tolentino Rinasce”

Il gruppo appoggerà il candidato di centrosinistra Massimo D'Este. «Vogliamo risollevare Tolentino dallo stato catatonico e agonizzante a cui è stato condannato negli ultimi dieci anni»

TOLENTINO – Il Movimento 5 Stelle rinuncia al proprio simbolo per presentarsi con una lista civica “Tolentino Rinasce” a sostegno del candidato sindaco di centrosinistra Massimo D’Este. «Perché “Tolentino Rinasce”? Perché ci sono priorità alle quali non si può rinunciare, e la più importante di tutte sorge proprio da un comune desiderio: risollevare Tolentino dallo stato catatonico e agonizzante a cui è stato condannato negli ultimi dieci anni. Non è un’opinione, ma un dato di fatto sotto gli occhi di tutti – spiegano Gian Mario Mercorelli e Martina Cicconetti -. Da questo punto di partenza, che riteniamo essere fondamentale nell’attuale momento storico, abbiamo iniziato a confrontarci e a costruire un progetto basandoci su idee che avevano come unico interesse quello del bene di Tolentino, come sempre».

Il logo di “Tolentino RInasce”

La lista, spiegano i coordinatori, nasce «intorno alle persone, alle loro competenze e idee che si sono trasformate in un programma ricco di spunti, che ha origine nei suggerimenti dei cittadini e che è costruito per sostenere il candidato sindaco Massimo D’Este, centrale nel progetto della coalizione “Tolentino Città Aperta”: figura civica, impegnata nel sociale, di alto spessore morale e che non ha e mai ha avuto contatti o legami con l’attuale amministrazione. Non potrà esserci alcun futuro se non si cancellano i rapporti col passato, cambiare significa tracciare una nuova linea da seguire – concludono Mercorelli e Cicconetti -. Vogliamo pensare a un’idea di futuro che ci coinvolga tutti, un’idea di “rinascita” da condividere e sostenere, senza le solite promesse inevase ma con i fatti, senza scuse per giustificarsi ma con senso di responsabilità, cioè il primo tratto distintivo che ogni buon amministratore dovrebbe avere e che, purtroppo, nell’ultimo decennio è totalmente mancato. Un’idea di collettività che ci piace, e che sia un faro per il nostro paese perché, con tutte le forze, vogliamo che Tolentino torni ad avere un futuro. E che non sia uno slogan».

Ti potrebbero interessare