Macerata

Due nuovi asili a Macerata, il progetto arriva in consiglio comunale. Ma il Pd affonda: «Solo aria fritta»

Approvata la delibera. L'assessore Marchiori ha illustrato che si tratterà di due scuole «gemelle, con tre sezioni ciascuna per asilo nido e altre tre per l'infanzia». Contrario il consigliere Narciso Ricotta, che attacca

(Immagine di repertorio)

MACERATA – «Questo non è un fatto di poco conto, non si tratta di un click messo su un sito. Inserire questa progettazione nel piano pluriennale delle opere pubbliche significa non solo che vogliamo partecipare a un bando che speriamo di aggiudicarci, ma che vogliamo dargli seguito nei prossimi anni anche se le cose non dovessero andare bene. Eravamo fermi a una stazione, abbiamo visto arrivare un treno e abbiamo cercato di prenderlo con forza, senza indebitare ulteriormente il Comune, perché è troppo facile programmare accendendo mutui, questo lo sanno fare tutti, può farlo anche un commissario. Il compito di un’amministrazione è quello di programmare per tempo opere importanti». È l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Marchiori, a entrare nel dettaglio della programmazione a cui sta lavorando l’amministrazione per la realizzazione di due nuovi asili nei quartieri delle Vergini e a Corneto, grazie alla partecipazione a un bando ministeriale.

Il capogruppo del Pd, Narciso Ricotta

I progetti sono stati illustrati nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale nell’ambito dell’integrazione del piano triennale delle opere pubbliche e hanno portato a una ferma presa di posizione da parte del capogruppo del Pd, Narciso Ricotta, che ha accusato l’amministrazione di parlare di «aria fritta, visto che nelle due delibere non c’è alcun disegno dei poli scolastici, ma solamente l’approvazione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica. Quindi diciamo che è una mera ipotesi – ha incalzato il consigliere di opposizione -, anche discutibile peraltro, perché progettare un polo per gli zero-sei anni è sbagliato e sarebbe più corretto pensare a una progettazione 0-14, cioè a un polo completo dove poter mettere anche un centro civico. Un polo di vitalità sociale e un punto di riferimento del quartiere».

Entrando nel dettaglio, le due scuole saranno «gemelle, con tre sezioni ciascuna dedicate all’asilo nido (per 21 bambini) e altre tre sezioni per la scuola dell’infanzia (per 90 bambini) – ha aggiunto l’assessore Marchiori -. Per realizzare le due scuole non serviranno varianti urbanistiche e, per quella di Corneto non sarà necessario prevedere nemmeno consumo di suolo per i parcheggi perché esistono già. Entrambe le costruzioni saranno in grado di autoprodurre l’energia necessaria per il loro fabbisogno quotidiano grazie a pannelli fotovoltaici e solare termico. In tutte le aule e negli spazi comuni saranno previsti sistemi di ventilazione meccanica controllata, perché riteniamo che gli ambienti debbano essere adatti dal punto di vista climatico. Sono previsti, infine, bacini di raccolta delle acque che poi verranno riutilizzate per l’irrigazione».

Oltre al Pd, anche i consiglieri del Movimento 5 Stelle si sono astenuti al momento della votazione «non perché contrari alle scuole, ma perché ci chiediamo se l’area individuata alle Vergini sia quella migliore dal punto di vista urbanistico», ha spiegato il capogruppo Roberto Cherubini. «Di fatto non abbiamo ancora un piano di edilizia scolastica – ha aggiunto il collega Andrea Boccia -, corriamo dietro a i bandi, ma non c’è una pianificazione. Se verrà modificata la viabilità, che per noi in quella zona è una criticità, ben venga».

La delibera per l’aggiornamento del piano triennale delle opere pubbliche con l’inserimento dei due asili è stata approvata con 21 voti favorevoli e nove astenuti (Pd, Macerata Rinnova, Macerata Insieme, Movimento 5 Stelle), gli stessi con cui è stata approvata anche l’altra delibera per la variazione di bilancio con l’inserimento dei sei milioni di euro che serviranno per realizzare le due strutture scolastiche.

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