Macerata

Potenza Picena, cerca di nascondere la droga all’arrivo dei carabinieri: 46enne arrestato

I militari si erano presentati a casa per notificargli un atto, lui si sarebbe affrettato ad andare in cucina e chiudere lo sportello di un pensile...

POTENZA PICENA – I carabinieri si presentano a casa per notificargli un atto, lui inizia a tremare e a mostrarsi nervoso e scatta la perquisizione: trovati 18 grammi di cocaina, in manette un 46enne originario di fuori regione. Oggi l’uomo ha patteggiato cinque mesi ed è tornato in libertà.

L’arresto invece risale a sabato scorso, erano da poco passate le 10 quando una pattuglia dei carabinieri si è recata nell’abitazione del 46enne a Porto Potenza Picena per notificargli un provvedimento. In base a quanto emerso l’uomo si sarebbe affrettato a rientrare in casa per andare in cucina e chiudere velocemente lo sportello di un pensile. Quei movimenti veloci però non sono sfuggiti ai militari che, dopo le formalità del caso relative alla notifica dell’atto, gli hanno chiesto di aprire lo sportello e al rifiuto dell’uomo hanno deciso di procedere, d’iniziativa, alla perquisizione dell’abitazione.

Quando hanno aperto lo sportello infatti, i militari hanno trovato alcune dosi di cocaina, 200 euro in banconote da 50 tenute insieme da una molletta da bucato, un bilancino di precisione e dei fogli con degli appunti. A quel punto i controlli sono stati estesi anche all’auto del 46enne al cui interno i militari hanno trovato altra droga: in totale sono stati recuperati e sequestrati 18 grammi di cocaina, per l’uomo invece è scattato l’arresto e su disposizione del pubblico ministero di turno Enrico Barbieri è stato posto agli arresti domiciliari.

Questa mattina è stato condotto in Tribunale a Macerata per la convalida dell’arresto e il conseguente giudizio direttissimo. Difeso dall’avvocato Simone Santoro l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere, il giudice Domenico Potetti ha convalidato l’arresto poi il 46enne, tramite il proprio legale, ha concordato con il pubblico ministero Sabina Antognozzi un patteggiamento a cinque mesi di reclusione. Al termine dell’udienza è tornato in libertà.

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