Macerata, celebra l'Arma dei Carabinieri
Macerata

Macerata celebra l’Arma dei Carabinieri. Il colonnello Ruocco: «Impegno quotidiano per un legame indissolubile con i cittadini»

Ad aprire le celebrazioni a Macerata, l'ntervento del Comandante provinciale colonnello Raffaele Ruocco

Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata, Col. Raffaele Ruocco
Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata, Col. Raffaele Ruocco

MACERATA – L‘Arma dei Carabinieri nasce il 13 luglio 1814, quando il sovrano del Regno Sardo-Piemontese Vittorio Emanuele I, con la promulgazione delle Regie Patenti, istituì a Torino il Corpo dei Carabinieri Reali, composto da militari “per buona condotta e saviezza distinti”; un’istituzione con la duplice funzione della difesa dello Stato e della tutela della sicurezza pubblica. Oggi, 5 giugno, anche a Macerata la festa per i 211 anni dalla fondazione dell’Arma. Presente anche l’Orchestra di Fiati “Insieme per gli altri – La colonna sonora della solidarietà”, diretta dal maestro Emiliano Bastari.

Ad aprire le celebrazioni, l’ntervento del Comandante provinciale colonnello Raffaele Ruocco. «Trovo che il senso di questa celebrazione – ha detto – sia ben espresso dalla frase “La tradizione è la salvaguardia del fuoco, non l’adorazione delle ceneri”, monito a riattivare, con la silenziosa abnegazione nel servizio giornaliero, le fiamme di una gloriosa storia secolare. Del resto l’Arma dei Carabinieri, le cui vicende ebbero inizio quando la nostra Nazione non era ancora divenuta Stato unitario, ha nel tempo acquisito la forza di un simbolo attraverso un impegno quotidiano che cerca di alimentare il legame indissolubile con il Paese e i suoi cittadini».

E ancora: «Alla prevenzione e al controllo del territorio, attuati in questi mesi anche con specifici servizi ad alto impatto, si affianca l’azione di contrasto dei fenomeni criminali, al riguardo saluto il Presidente del Tribunale, il Procuratore Capo di Macerata e tutti i sostituti ringraziandoli per la loro costante vicinanza e la guida nei percorsi investigativi intrapresi. Prevenzione e repressione sono state perseguite con il nostro modello di prossimità che coniuga l’efficienza operativa con la qualità delle relazioni umane e che in questa Provincia si declina con 4 Compagnie e 40 Stazioni, quest’ultime unico presidio per 53 dei 55 Comuni, dove l’insegna Carabinieri è il volto dello Stato, che soccorre nell’inquietudine».

«Quella di oggi è per me una Festa particolare: è la prima nell’incarico di Comandante provinciale, un privilegio tanto grande quanto speciale, che sto cercando di onorare con ogni mia energia, con ogni mia conoscenza, in ogni mia decisione. Questi primi nove mesi sono stati intensissimi, vissuti con l’entusiasmo e la determinazione a fare ogni cosa al meglio delle mie possibilità per rendere il miglior servizio all’Arma e a questa provincia. Insieme, miei cari Carabinieri, abbiamo puntato, alla massima efficienza del servizio istituzionale, ponendo al centro sempre la persona, la donna e l’uomo Carabiniere da un lato, il cittadino e le comunità da proteggere e rassicurare dall’altro».

Alcuni numeri
A Macerata il Gruppo Carabinieri di è stato istituito alla fine del 1897, con elevazione a Comando Provinciale dal 6 settembre 2006. Il Comando Provinciale Carabinieri ha alle dipendenze, oltre alla Compagnia capoluogo, quelle distaccate di Camerino, Civitanova Marche e Tolentino e quaranta Stazioni con competenza su cinquantacinque comuni.

Sono presenti anche il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e la Sezione di Polizia Giudiziaria – aliquota Carabinieri – presso il locale Tribunale e, quali assetti forestali, il Gruppo Carabinieri Forestale di Macerata, da cui dipendono 11 Nuclei, e il Reparto Carabinieri Parco Nazionale Monti Sibillini di Visso, da cui dipendono 8 Nuclei Parco.

Gli encomi

Encomio semplice concesso dal comandante della Legione carabinieri Marche al capitano Paolo Rinaldi, al maresciallo capo Christian Orru’, al brigadiere capo qualifica speciale Sergio Sbardellati, al vice brigadiere Daniele di Razza, all’appuntato scelto Diego Cittadoni e al luogotente Maurizio Rivelli.
motivazione
«Evidenziando spiccato intuito investigativo, elevata professionalità e spirito di sacrificio, fornivano significativo contributo a una complessa indagine che consentiva di disarticolare una compagine criminale, composta da pregiudicati di origine albanese, dedita ai furti in abitazione. l’operazione, che si concludeva con l’emissione di tre provvedimenti restrittivi, riscuoteva diffusi consensi esaltando il prestigio dell’istituzione».
Province di Macerata, Roma e Siena, novembre 2022 – dicembre 2023.

Encomio semplice concesso dal comandante del comando carabinieri per la tutela del lavoro al maresciallo capo Martino di Biase, al maresciallo capo Giuseppe Pegna, al vice brigadiere Gianluigi Ricco e all’appuntato scelto qualifica speciale Giuseppe Vitulli.
«Evidenziando lodevole senso del dovere ed elevata professionalità, partecipavano a complessa attività d’indagine, che consentiva di disarticolare un gruppo criminale dedito allo sfruttamento del lavoro nel settore agricolo. l’operazione, conclusasi con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un imprenditore, il deferimento in stato di libertà di altre tre persone, il sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 40 mila euro, l’irrogazione di sanzioni per circa 180 mila euro, nonchè l’affrancamento dallo sfruttamento lavorativo di 31 braccianti agricoli, riscuoteva diffusi consensi, esaltando il prestigio dell’istituzione».
Provincia di macerata, 5 aprile 2022 – 14 settembre 2023.

Encomio semplice concesso dal comandante della Legione carabinieri Marche al maresciallo capo Nicola Pagano.
«Evidenziando elevata professionalità, lodevole spirito di servizio, spiccato senso civico e coraggio, non esitava a intervenire in soccorso di un uomo che, al culmine di una lite in famiglia, dopo aver esploso un colpo di pistola in aria, minacciava di togliersi la vita puntandosi l’arma a una tempia. nella gravità della situazione, con sensibilità e equilibrio, intraprendeva una efficace opera di mediazione, sino a conquistare la fiducia del malintenzionato».
Fiuminata, 24 settembre 2024.

Encomio semplice concesso dal comandante della legione carabinieri marche al maresciallo capo Christian Orru’.
«Dando prova di elevata professionalità, lodevole spirito di servizio e spiccato senso civico, rintracciava e soccorreva una donna che, allontanatasi dalla propria abitazione, minacciava di togliersi la vita lanciandosi in un burrone. nella gravità della situazione, con sensibilità ed equilibrio, intraprendeva una efficace opera di mediazione, sino a conquistare la fiducia della malintenzionata, inducendola a desistere dal compiere l’insano gesto. l’encomiabile condotta suscitava diffusi consensi, contribuendo a esaltare il prestigio dell’arma dei carabinieri».
Esanatoglia, 11 giugno 2024.

Elogio concesso dal comandante della legione carabinieri marche al brigadiere capo qualifica speciale Alberto Sorino e all’appuntato scelto qualifica speciale Giovanni Pelle’.

«Evidenziando elevata professionalità e lodevole dedizione al servizio, partecipavano a molteplici attività di polizia giudiziaria conclusesi complessivamente con l’arresto di tredici persone, il deferimento in stato di libertà’ di undici soggetti, l’esecuzione di tre misure cautelari non custodiali e il sequestro di consistenti quantitativi di stupefacenti, esaltando l’immagine e il prestigio dell’istituzione».
San Severino Marche, gennaio 2021 – giugno 2024.

Encomio semplice concesso dal comandante della Legione carabinieri Marche al capitano Domenico Spinali, al brigadiere capo Gilberto Mallozzi e alla carabiniera scelto Roberta Finamore.
«Con spiccato intuito investigativo, elevata professionalità e lodevole dedizione, fornivano determinante contributo a una complessa indagine nei confronti di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. l’operazione, che si concludeva con l’arresto in flagranza di 2 persone, il sequestro di 46 chilogrammi di hashish, 411 grammi di marijuana, 10 grammi di cocaina e una pistola detenuta illegalmente, riscuoteva diffusi consensi esaltando il prestigio dell’istituzione».
Macerata, marzo – aprile 2024.

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