Macerata

Covid, curva in calo nel Maceratese: 587 i nuovi positivi registrati

Numeri confortanti un po' in tutti i comuni. Non sono stati registrati positivi a Ussita e Monte Cavallo. In crescita le vaccinazioni che hanno superato quota 600mila

L'ospedale di Macerata

MACERATA – Continua a diminuire la curva dei contagi nel Maceratese e, dopo settimane difficili, si comincia a intravedere più di uno spiraglio in fondo al tunnel. Diminuiscono anche i ricoveri e fortunatamente anche i decessi, mentre continuano a crescere le vaccinazioni. Dopo settimane in cui i contagiati hanno superato i mille a Macerata e Civitanova, oggi (11 febbraio) nel capoluogo i positivi sono 554 (una ottantina in meno rispetto a ieri) e 1.211 le persone in isolamento, mentre a Civitanova il report del Servizio sanitario della Regione registra 631 positivi (un centinaio in meno rispetto a ieri) e 1.313 le persone ancora in quarantena.

Non ci sono ancora comuni completamente Covid free, anche se a Ussita e Monte Cavallo questa mattina (11 febbraio) non sono stati registrati postivi e ci sono meno di cinque persone in isolamento. Per quanto riguarda gli altri comuni i positivi registrati oggi sono 370 a Tolentino, 248 a Potenza Picena, 1213 a Recanati, 77 a Corridonia, 147 a Porto Recanati, 147 anche a San Severino, 133 a Treia, 132 a Monte San Giusto, 132 anche a Morrovalle, 123 a Matelica, 119 a Pollenza , 96 a Montecassiano, 88 a Montecosaro, 61 a Cingoli, 48 a Castelraimondo e 43 a Camerino.

Oltre quota 600mila, invece, le vaccinazioni nel Maceratese. Nel dettaglio, sono 229.513 i maceratesi che hanno ricevuto la prima dose del siero, mentre sono 212.628 quelli che hanno fatto anche il richiamo. Il booster, infine, è stato somministrato a 160.168 persone. Si è aperto uno scontro, invece, al Santo Stefano di Porto Potenza dove il Cobas esprime «forte preoccupazione per la situazione venutasi a creare nell’istituto di riabilitazione, dove diverse unità operative si trovano da diversi giorni a fronteggiare veri e propri focolai di coronavirus, con numerosi pazienti (ad oggi più di 40, ricoverati in diversi reparti) e lavoratori contagiati. Le misure adottate dalla struttura appaiono intempestive e insufficienti ad arginare questi focolai, con unità operative “ibride” in cui non vi è netta separazione tra zona Covid e non Covid, con i lavoratori che di conseguenza si trovano ad assistere nella stessa unità operativa pazienti positivi e non, esponendo perciò sé stessi e i degenti ad un alto rischio di contagio».

La direzione dell’istituto, però, respinge le critiche, precisando che «non c’è alcuna emergenza, perché i contagi registrati non più di 12-15 su un totale di 450 pazienti, peraltro tutti asintomatici. Comunque, li abbiamo isolati e trasferiti in un’area apposita; abbiamo una struttura con sette padiglioni e non ci sono problemi di spazi».

Complessivamente i nuovi casi registrati oggi nel Maceratese sono 587, ieri(10 febbraio) c’è stato un morto, un uomo di 88 anni di Cingoli, rispetto agli otto del giorno prima, mentre ricoverati negli ospedali della provincia, ieri c’erano 66 persone, quattro in meno di mercoledì: 5 in terapia intensiva a Civitanova, 15 in area semi intensiva (8 a Macerata e 7 a Civitanova), 31 in area non intensiva (6 a Civitanova, 8 a Macerata, 17 a San Severino) e 15 in pronto soccorso (7 Macerata, 5 a Civitanova e 3 a Camerino).

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