Macerata

Macerata, il Comune in cerca di case per i profughi ucraini: «Chi ha un alloggio lo segnali»

La Caritas e la Diocesi, invece, hanno aperto un conto corrente per le donazioni in denaro. Il sindaco Parcaroli: «Siamo pronti non appena arriveranno indicazioni dal Governo»

Macerata, immagine di repertorio

MACERATA – Il Comune alla ricerca di immobili per ospitare i profughi ucraini. L’amministrazione, infatti, ha avviato una ricognizione degli immobili disponibili e invita anche privati, che vogliano mettere a disposizione temporaneamente degli alloggi, a farsi avanti. «Macerata è in prima linea per supportare, con ogni mezzo possibile e con azioni concrete, la difficile situazione che sta vivendo in queste drammatiche ore il popolo ucraino – spiegano il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore ai Servizi sociali, Francesca D’Alessandro -. Abbiamo già attivato gli uffici comunali per mettere in campo iniziative volte al sostegno degli ucraini residenti nel territorio e di coloro che sono in contatto con familiari, amici e parenti che sono riusciti a scappare dalla guerra. Siamo pronti, non appena arriveranno comunicazioni da parte del Governo, per ogni evenienza legata all’accoglienza».

Chiunque avesse un appartamento disponibile nel breve periodo, quindi, può segnalarlo al Comune inviando una mail ad amministrativi.sociali@comune.macerata.it . È stata inoltre attivata la macchina organizzativa della Protezione Civile per tutte le azioni di solidarietà a sostegno delle associazioni di volontariato e a supporto dei cittadini ucraini che si trovano in città. «Quanto sta accadendo in Ucraina ha sconvolto tutto il mondo e siamo fermi, in modo unanime, nella condanna di una guerra che avrà conseguenze drammatiche per tutti noi – conclude il sindaco Parcaroli -. Rimaniamo in attesa che vengano attivati, nel più breve tempo possibile, i corridoi umanitari».

In prima linea anche la Diocesi e la Caritas che hanno messo a disposizione un conto corrente per le donazioni. «Da anni la Diocesi di Macerata ha un rapporto diretto e privilegiato con il vescovo della diocesi di Kiev-Zhytomyr monsignor Vitalii Kryvytskyi e con la Caritas di Kiev – spiega il vescovo Nazzareno Marconi -. Sentita la Caritas italiana e la nostra Caritas Diocesana di fronte alla volontà di contribuire ad alleviare le sofferenze e i bisogni della popolazione civile, ho raccolto e rilancio l’indicazione che non è il momento di raccogliere materiali (cibo, abiti), la cui gestione creerebbe solo confusione. Disponiamo, invece, di un canale sicuro per far arrivare al vescovo e alla Caritas di Kiev le nostre offerte in denaro». Chi volesse fare la propria donazione può inviare le proprie offerte al conto diocesano della Caritas (IBAN IT 75 K 06150 13400 CC0320105710) con causale: Aiuto al popolo ucraino.

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