Macerata

Civitanova, volontari all’opera per ripulire il porto: recuperati 157 kg di rifiuti

L'iniziativa è stata indetta da 2Hands, associazione che si occupa di tutela ambientale. Una quarantina i presenti

I volontari che hanno ripulito la zona portuale.

CIVITANOVA MARCHE- ‘Adriatic Heroes Day’, i volontari ripuliscono il porto: eliminati 157 kg di rifiuti. In mattinata, il ‘cleanup’ dei giovani di 2Hands – associazione che si occupa di tutela ambientale – che si sono dati ritrovo al ‘Circolino della Vela’. Con loro, anche le associazioni ‘Gruca’ di Macerata, ‘Glatad Onlus’ di Tolentino e Legambiente Civitanova, in tutto una quarantina di ragazzi tra cui anche qualche studente Erasmus di nazionalità francese.

L’opera è stata utile per togliere dall’arenile tanti mozziconi di sigaretta, sulla base del progetto ‘Beer after cigarettes’, che funzionava così: ad ogni volontario veniva fornita una bottiglia di birra vuota, il compito era riempirla di mozziconi fino all’orlo. Chi si presentava alla ‘pesa finale’ dei rifiuti con il bottino in mano, aveva diritto ad una bionda o rossa in lattina, omaggio dei birrifici ‘Godog’ di Jesi e ‘Ibeer’ di Sant’Elpidio a Mare. E in tanti si sono aggiudicati la bevuta: «Registriamo una buona partecipazione – commenta Giulia Rappazzetti, vicepresidente di 2Hands Macerata – , abbiamo iniziato il ‘cleanup’ (la pulizia, ndr) intorno alle 11 per terminare alle 13 circa. Un paio d’ore di lavoro, poi il pranzo e la partita di pallavolo anche per promuovere la socializzazione. A Civitanova – prosegue – si riesce sempre ad attirare un buon numero di partecipanti, inoltre abbiamo preso contatti con un pescatore sensibile all’argomento, che ci ha spiegato di aver collaborato con l’Università di Firenze per dei progetti. D’altronde, noi possiamo dare il nostro contributo in terra, ma purtroppo molti dei rifiuti sono in mare e l’aiuto di chi ci lavora può rivelarsi determinante».

Tra la sporcizia raccolta, diversi tavoli con sedie, lamiere, pneumatici, copertoni e giochi per bambini che sono stati differenziati dai volontari e infine stilato un documento scientifico.

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