Macerata

Civitanova, via libera del Consiglio alla nuova concessionaria in via Aldo Moro

Nella seduta di di ieri sera, 24 ottobre, la maggioranza ha votato compatta a favore il cambio di destinazione d'uso da verde a commerciale

La seduta del Consiglio comunale.

CIVITANOVA MARCHE- Via libera del Consiglio comunale alla realizzazione di una nuova area commerciale in via Aldo Moro. La questione, discussa nell’Assise di ieri sera, è passata con i 15 sì della maggioranza: l’area tra il fiume Chienti e il ristorante ‘La Serra’ passa da verde a commerciale per un totale di 3400 metri quadri richiesti dal privato per la realizzazione di una concessionaria. In cambio, l’azienda che realizzerà la struttura, si impegnerà a edificare una rotonda in via Aldo Moro in corrispondenza del piazzale dello stadio, piste ciclabili e un parcheggio interscambio ‘Bicincittà’.

Da parte dell’opposizione critiche e dubbi in merito al rischio esondabilità – essendo la zona non distante dal fiume Chienti –  e sui vincoli paesaggistici. La stessa opposizione che dopo il voto sull’area commerciale in via Aldo Moro ha abbandonato l’aula in segno di protesta per i ritardi sulla consegna del materiale necessario ad analizzare i vari punti all’ordine del giorno.

Passa anche, con i 15 voti della maggioranza ed il sì di Piero Gismondi, la variante su palazzo Ciccolini, a Civitanova alta: è prevista l’edificazione di 19 mini appartamenti di alloggi popolari da realizzare attraverso un contributo regionale pari a 3,1 milioni di euro. In precedenza, si era parlato invece della proposta del Pd, con la mozione a firma Francesco Micucci, Yuri Rosati e Lidia Iezzi, di destinare 800 000 euro di utili dell’Atac ad un fondo di solidarietà per le famiglie in difficoltà per via del caro bollette. Alla fine, è passato l’emendamento del Sindaco Ciarapica che toglie la cifra ed il riferimento ad Atac e impegna il prossimo Consiglio in cui si discuterà il bilancio di previsione a destinare un capitolo di spesa sull’emergenza. Chiaramente, la proposta non va giù ai dem che per bocca di Micucci parlano di «acqua fresca».

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