Macerata

Civitanova, tre nuovi asili nido con i fondi del Pnrr: quasi sette milioni di euro per i lavori

«Stiamo valutando la necessità di alcune varianti per adeguare il vigente Piano Regolatore alle necessità urbanistiche», spiega l'Assessore ai lavori pubblici Ermanno Carassai

Nella foto: da sin.: l'assessore Carassai con il sindaco Ciarapica

CIVITANOVA MARCHE- Pnrr, arrivano i fondi per tre nuovi asili nido. Individuate le aree per la costruzione delle nuove strutture che accoglieranno i più piccoli: nel quartiere di San Marone, a Fonte San Pietro in città alta e nella zona ex Micheletti. In particolare, in quest’ultimo tratto il nuovo asilo dovrà sorgere in via Mandela tra la scuola media Annibal Caro e lo Skatepark ‘Kukà’. «Abbiamo inviato al Ministero – spiega l’Assessore ai lavori pubblici Ermanno Carassai – uno studio di fattibilità con un importo presunto. Loro ci hanno finanziato le opere, ora dobbiamo conferire gli incarichi e stiamo valutando la necessità di alcune varianti per adeguare il vigente Piano Regolatore alle necessità urbanistiche».

Le cifre diffuse dal Comune parlano di 1.008.000 euro per la struttura di Civitanova alta, 2.268.000 euro per San Marone e 1.442.700 per l’ex zona Micheletti (via Mandela). «Per quanto riguarda l’asilo di Fonte San Pietro – prosegue – , si sta valutando il cambio di destinazione d’uso dell’area. Questa è la situazione più complessa, perché dobbiamo prima acquisirla dal “Paolo Ricci” (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ndr). Mentre per quanto riguarda gli altri due progetti, i terreni sono di proprietà comunale e quindi si può procedere con più facilità».

Ma non è tutto. In totale i plessi dell’infanzia interessati dai futuri lavori sono cinque, per un totale di 6,7 milioni di euro. Gli altri due sono infatti interventi di ristrutturazione, per i quali il Comune aveva già presentato le domande: gli asili nido Cavalluccio Marino, gestito dall’Asp Paolo Ricci e sito in via Regina Margherita, e il plesso di via Saragat, a Fontespina. Parliamo di un importo di 1.100.000 euro per il primo, 910.000 euro per il secondo. Sulla questione è il sindaco Ciarapica ad intervenire: «È decisamente una bella notizia e un grande risultato. In un primo momento avevamo presentato solo due domande di finanziamento poi il piano è stato rifinanziato dal Governo e così sono stati riaperti i termini per presentare ulteriori domande e noi non ci siamo fatti trovare impreparati. La realizzazione di asili e plessi d’infanzia nuovi, di altri completamente riqualificati – continua il Primo cittadino – ci consentirà di aumentare i posti disponibili e quindi di migliorare un fondamentale servizio educativo e sociale oltre a dare una risposta alle esigenze delle famiglie».

I tecnici degli studi Catini e Santucci Egidio effettuarono i rilievi con il drone nel comparto Trieste lo scorso marzo

Le tempistiche? «Entro primavera dovranno essere approvati gli elaborati progettuali – spiega ancora Carassai – , lo stesso varrà anche per il comparto di via Trieste». Quest’ultimo è la parte retrostante di palazzo Sforza, dove ci sono alcuni spazi dismessi che, attraverso i fondi del Pnrr, potranno essere riutilizzati come servizi del Comune. «I locali – illustra Carassai – verranno adibiti per i Servizi sociali del Comune e ci sarà una sala riunioni con una capienza di circa cento persone». I tecnici hanno effettuato i rilievi a marzo e diversi giorni fa i geologi sono tornati sul posto per delle ispezioni, ora si attende il parere della Sopraintendenza dei Beni culturali. «In linea di massima c’è già un accordo. Poi dovremo portare il progetto anche in Commissione lavori pubblici». I costi? «Circa sei milioni da Pnrr, che tuttavia non basteranno – dice poi – . Per questo abbiamo fatto richiesta alla Regione di poter attingere dai fondi Sisma, ulteriori tre milioni circa, per il completamento degli stralci».

Infine, la situazione per quanto riguarda Palazzo Ciccolini, a Civitanova alta. L’edificio risale al 1600 e nell’ultima seduta il Consiglio comunale ha votato a favore della variante che permette la costruzione di 19 mini appartamenti di edilizia popolare, i cui costi di realizzazione saranno in buona parte coperti da un fondo regionale. Anche in questo caso si è in attesa del parere della Sopraintendenza. «A breve sarà convocata la conferenza dei servizi per discutere tutti i pareri relativi all’elaborato progettuale».

Ti potrebbero interessare