Macerata

Civitanova, stalking e lesioni alla sorella maggiore: nei guai una 57enne

I fatti contestati sarebbero avvenuti a marzo e ad aprile del 2022. Imputata e persona offesa vivono in due appartamenti diversi nello stesso palazzo

Il tribunale di Macerata

CIVITANOVA – Per questioni economiche avrebbe perseguitato e aggredito la sorella maggiore, una 57enne civitanovese è accusata di stalking e lesioni. Gli episodi contestati sarebbero avvenuti nell’arco di due mesi, a marzo e ad aprile del 2022. Le due sorelle vivono in due appartamenti diversi nello stesso palazzo e, a un certo punto, la sorella minore avrebbe iniziato a perseguitare la maggiore che ha circa 70 anni. Per l’accusa, oggi sostenuta in aula dal pubblico ministero Enrico Riccioni, l’imputata avrebbe minacciato in più occasioni la familiare arrivando a percuoterla provocandole delle lesioni. La 57enne avrebbe anche minacciato la sorella dicendole di non uscire di casa altrimenti l’avrebbe investita con l’auto; un giorno l’avrebbe afferrata per i capelli e tirata fuori dall’appartamento. Le persecuzioni sarebbero proseguite con minacce di morte e un’aggressione avvenuta ad aprile a seguito della quale la vittima era finita al pronto soccorso.

L’avvocato Tiziano Luzi

Lì i medici le avevano prestato le cure del caso riscontrando un trauma distrattivo alla colonna cervicale, un trauma contusivo ad una gamba e un trauma non commotivo in sede occipitale. Per queste lesioni riportate i medici le avevano riconosciuto una prognosi di 10 giorni.
Non riuscendo più a sopportare quelle aggressioni fisiche e verbali e per porre fine a quei comportamenti persecutori la 70enne decise di segnalare il caso all’autorità giudiziaria. Al termine delle indagini preliminari il pubblico ministero titolare del fascicolo chiese per l’indagata il rinvio a giudizio e oggi il procedimento a suo carico è stato fissato dinanzi al giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Macerata Giovanni Maria Manzoni. In aula erano presenti per la difesa l’avvocato Jacopo Allegri in sostituzione del collega Matteo Frinconi, mentre per la persona offesa era presente l’avvocato Tiziano Luzi. Un ritardo nella notifica al difensore ha comportato il rinvio dell’udienza al prossimo 7 giugno, in quella occasione la vittima si costituirà parte civile. 

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