Macerata

Civitanova, il sollievo per i residenti di via Verga: «A metà novembre affideremo i lavori»

Il sindaco Ciarapica rassicura sull'avvio dei lavori. La strada attendeva interventi da anni e gli abitanti del quartiere da tempo ne segnalavano il dissesto

La situazione attuale di via Verga

CIVITANOVA MARCHE- «A breve avvieremo la gara di appalto per il primo stralcio e poi partiranno i lavori. Mi scuso con tutti i residenti della zona che hanno più volte sollecitato la sistemazione. Abbiamo cercato di velocizzare i lavori ma ci sono delle procedure burocratiche e quindi dei tempi da rispettare». A dirlo è il primo cittadino di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, che fa il punto sui lavori relativi alla sistemazione del manto stradale in via Verga, nel quartiere di San Marone.

Il progetto

La strada, importante arteria cittadina, giace in pessime condizioni ormai da svariati anni, con i residenti della zona che nel tempo non hanno mai smesso di denunciarne la grave situazione di dissesto. Ora, il Comune ha deciso di metterci mano accedendo ad un mutuo, per dare il via ai lavori. «Il mutuo – rassicura il Sindaco – verrà concesso entro la prossima settimana e a metà novembre affideremo alla ditta aggiundicatrice i lavori di asfaltatura». A causa dell’aumento dei costi delle materie prime, sono lievitate anche le spese per l’intervento, con i lavori che verranno divisi in due fasi. La prima riguarda il tratto compreso tra l’incrocio con via Boiardo e l’intersezione con via Quasimodo; in questo caso si passa da una cifra iniziale di 130 000 euro a 160 000. Poi, c’è la restante parte della via, che arriva fino all’incrocio con via Dante Alighieri.

Via Verga è lunga diversi chilometri e in alcuni punti presenta dei veri e propri crateri, piuttosto pericolosi per automobilisti e centauri. «Per finanziare il secondo stralcio – prosegue Ciarapica – abbiamo partecipato ad un bando regionale, relativo a contributi ed interventi finalizzati al miglioramento della rete stradale, e siamo in attesa di approvazione. I contributi regionali copriraranno il 70% dell’opera mentre la restante parte sarà coperta dal Comune». Insomma, in questo modo termina una storia lunga anni e a cui, finora, non si era riusciti a porre fine.

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