Macerata

Civitanova, il quartiere San Gabriele torna a nuova vita: «La zona si è ripopolata di ragazzi»

Un commerciante racconta: «Dopo la rissa di ottobre tra comitive di giovanissimi le mamme avevano paura a mandare i figli qui»

Il campetto nel retro della chiesa di San Gabriele.

CIVITANOVA MARCHE- San Gabriele torna a risplendere. Dopo la rissa tra comitive di teenager, accaduta lo scorso 15 ottobre, il quartiere di Civitanova Marche si ripopola di giovanissimi: «A seguito di quell’episodio e a tutto il tam-tam mediatico, per una settimana circa, questa zona si era svuotata. Le mamme avevano paura a mandare i figli qui – spiega Enrico Cherchi, titolare della Pinseria Bonobo, le cui dipendenti erano state vittima del getto dello spray urticante lanciato dai teenager -. Ora la situazione è tornata alla normalità e anzi, insieme alla Parrocchia stiamo organizzando delle iniziative per coinvolgere i ragazzi in un intrattenimento sano, che è la vera anima del quartiere. La sicurezza? Devo dire che ultimamente i presidi si sono rafforzati».

La risposta del rione è arrivata: domenica, 20 novembre, un torneo di calcetto tra ragazzi sarà la giusta occasione per lanciare un messaggio di sport e di amicizia. E in fatto di sicurezza, va poi menzionata l’installazione delle telecamere al campetto. Un paio d’anni fa la Giunta aveva anche fatto rimuovere il gazebo perché «mal frequentato».

L’episodio

Certi nodi però rimangono: alcuni giorni fa un gruppo di giovanissimi era entrato in un esercizio della zona, infastidendo la titolare e disturbandola nel lavoro. Non un episodio criminale, ma una bravata di qualche giovanissimo ‘annoiato’. E alcuni atti vandalici si sono registrati anche nel retro dello stabile, con una recinzione rotta. Ma non si può certo stabilire con certezza che siano gli stessi autori.

Il decoro urbano

Argomento caro a ogni zona del centro urbano è il capitolo decoro urbano: da questo punto di vista si ravvisa una situazione di gran lunga migliorata, con i vialetti adiacenti il campetto della chiesa completamente sgombri da rifiuti e sporcizia che gli adolescenti abbandonavano a terra. È necessario guardare maggiormente a ciò che fanno i più grandi, i primi tenuti a dare l’esempio: proprio a ridosso dello stesso impianto, in via Donatello, ci sono i bidoni della spazzatura: difficile pensare che a lasciare qui materassi e utensili domestici siano proprio i ragazzi.

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