Macerata

A Civitanova la presentazione del libro sulla stregoneria marchigiana

L'incontro con l'autrice Silvia Alessandrini Calisti è alla libreria Il Maestro e la Margherita. «Si tratta di un approfondito studio sulla stregoneria popolare marchigiana, che muove dal generale al particolare della scena locale»

CIVITANOVA MARCHE – La scrittrice Silvia Alessandrini Calisti alla libreria Il Maestro e Margherita in corso Vittorio Emanuele a Civitanova presenterà sabato 8 ottobre il suo ultimo libro dal titolo Marche stregate – Viaggio nella stregoneria popolare marchigiana, edito da Giaconi Editore. L’appuntamento rientra nell’iniziativa ‘Incontro con l’autrice’, incentrata sulle scrittrici marchigiane che narrano la Regione.

Il libro, come anticipa copertina, osserva il fenomeno della stregoneria popolare marchigiana, con storie, suggestioni, leggende e superstizioni del territorio e che hanno visto le donne sempre protagoniste.

«Si tratta – spiega Francesca Travaglini di ‘Giaconi Editore’ – di un approfondito studio sulla stregoneria popolare marchigiana, che muove dal generale al particolare della scena locale, nel quale si ripercorrono storia, suggestioni, leggende, superstizioni che hanno caratterizzato il territorio e che hanno avuto da sempre le donne come protagoniste principali. Una narrazione che passa dai processi per stregoneria, fatture e malefici restituiti dagli archivi locali, alle credenze diffuse in tutta la regione, ripercorrendo luoghi stregati e ricordando aneddoti, paure e stratagemmi utilizzati da sempre per difendersi dagli attacchi delle fattucchiere. Tra delazioni, torture, metamorfosi e formule magiche si delinea così un racconto che attraversa quasi sette secoli, inseguendo le tracce di quelle che nel dialetto marchigiano venivano chiamate sdreghe, donne a cui vennero attribuite le azioni peggiori a danno della comunità e che rappresentarono spesso un capro espiatorio ideale per sfogare timori, sensi di colpa, sofferenze e scontento. Attraverso un’analisi accurata, densa di suggestioni, l’autrice restituisce così a queste donne un’identità, a volte concreta, altre evanescente, ma sempre ben presente nella coscienza collettiva, dall’antichità più remota fino ai nostri giorni».

A seguire ci sarà il firmacopie con l’autrice.

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