Macerata

Civitanova, parcheggi riservati in centro: i residenti incontrano il sindaco

Alcuni cittadini si sentono esclusi e penalizzati dal provvedimento. L'incontro è in programma sabato alle ore 12

Una delle vie in "zona arancione"

CIVITANOVA – Zona arancione, i residenti chiedono un incontro con il sindaco per parlare della questione: una delibera che riserva posti auto ai residenti di tre vie del centro (via Asiago, in via Col di Lana e nel tratto di via della Vela), ma esclude gli altri che l’hanno definita “penalizzante”. «Sabato 18 febbraio alle 12.00 tenteremo di incontrare il sindaco Ciarapica presso la sede municipale, sul problema determinato dalla delibera di maggio 2022 che ha riservato parcheggi ad una parte della cittadinanza non tenendo conto del disagio aggravato ad altra parte dei cittadini – hanno spiegato i portavoce del comitato sorto a seguito delle lamentele, Enrica Chiarastella Alessandro Mazzaferro Marsilio Marsili -. Abbiamo chiesto all’Amministrazione tramite un consigliere di opposizione, documentazione delle valutazioni effettuate per giungere all’adozione di quella delibera ma è stato risposto con richiami generici alla normativa del codice della strada e comunque con giustificazioni che si ritengono complessivamente insufficienti, da parte del Corpo dei Vigili. La comandante Cammertoni sostiene di aver ricevuto delle “segnalazioni qualificate” da parte di alcuni residenti senza dare evidenza di documenti e/o mail che attesti quante siano e fatte da chi; inoltre, giustifica il provvedimento con generici motivi di “sicurezza, salute, ordine pubblico, patrimonio ambientale, culturale e sul territorio” senza dare, anche qui supporto tecnico e documentale alla scelta penalizzante rispetto alle molto prossime e adiacenti aree omogenee. I cittadini residenti delle Vie Piave, Baracca, Hermada, Vallone, Mazzini, Cso V.Emanuele e Vela nel tratto tra Via Piave e V.Mazzini (regolamentato in modo difforme dagli altri tratti), si aspettano da questa amministrazione cittadina, un trattamento equilibrato che tenga conto dell’interesse generale di tutta la cittadinanza» hanno concluso.

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