Macerata

Civitanova, nuova struttura per anziani: individuata l’area dove sorgerà

L'area individuata si trova tra la pista ciclabile lungo il Castellaro, il poliambulatorio e via Civitanova

Il sindaco Ciarapica e l'assessore Belletti

CIVITANOVA – Nuova struttura polifunzionale per anziani a Civitanova, individuata l’area. «Un buon punto di partenza ed ora insieme a tutta l’amministrazione comunale lavoreremo per raggiungere quanto prima questo obiettivo», sono le parole dell’assessore all’urbanistica Roberta Belletti. La giunta comunale ha approvato, questa mattina, un atto di indirizzo conferendo all’ufficio tecnico il compito di elaborare una variante, frutto di una serie di colloqui intercorsi con la proprietà dell’area, che consentirà all’amministrazione comunale di ottenere gratuitamente 58.900 metri quadrati di terra sulla quale costruire la struttura. L’area individuata si trova tra la pista ciclabile lungo il Castellaro, il poliambulatorio e via Civitanova.

«Un’opera importante – ha commentato il sindaco Fabrizio Ciarapica – accolta favorevolmente da giunta e maggioranza. Il polso di una città che cresce e si modernizza è dato anche dall’attenzione che sa riservare alle persone più fragili. Civitanova vuole essere anche questo: una città accogliente e capace di prendersi cura anche dei suoi anziani. Ringrazio l’assessore Belletti per il lavoro svolto – ha concluso il sindaco – e sono sicuro che tutti insieme riusciremo a portare a termine questo progetto».

«Realizzare una struttura per anziani a Civitanova è stato un impegno che ho preso con la città durante la campagna elettorale – ha detto soddisfatta Roberta Belletti, assessore all’Urbanistica – e oggi, dopo una serie di incontri, posso annunciare con soddisfazione che questa amministrazione ha ufficialmente avviato l’iter per costruirla. È un progetto in cui credo molto. Mi piace pensare – ha detto la Belletti – di avere qui a Civitanova, città in cui vivo e lavoro, una struttura moderna e funzionale per accogliere i nostri anziani e supportare le loro famiglie. Una struttura assolutamente necessaria per il nostro territorio che partendo dal presente guarda con attenzione al futuro, in particolare alle categorie più fragili».

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