Macerata

Civitanova, il movimento di Sgarbi vuole un posto in giunta, ma FdI chiede tre assessorati. Acque agitate nel centrosinistra

Il movimento di Sgarbi fa richiesta ufficiale dell'Assessorato alla cultura, nel centrosinistra la Paglialunga non sarà la coordinatrice dell'opposizione

Da sin: Vittorio Sgarbi, Gianluca Crocetti, Umberto Carriera.

CIVITANOVA MARCHE – Tutti in corsa per un assessorato. Mentre Ciarapica si gode le vacanze in Cilento, nel centrodestra gli eletti nell’assise e comunque le liste e i candidati che hanno conquistato un prezioso bottino di voti scalpitano per un posto nella giunta.

La rivendicazione

La prima richiesta ufficiale, espressa senza mezzi termini, viene dal Movimento ‘Io Apro Rinascimento – Vittorio Sgarbi’: è il segretario nazionale del partito, Umberto Carriera, ad intervenire a gamba tesa sullo scenario politico civitanovese: «Visti i positivi risultati elettorali nazionali alle recenti amministrative – spiega – , analizzate le posizioni degli eletti in tutta Italia, c’è grande sorpresa per la mancata designazione, ad oggi  (come d’accordi raggiunti con il sindaco Fabrizio Ciarapica) dell’assessorato alla cultura al nostro candidati Gianluca Crocetti, il cui apporto, è risultato determinante all’interno della lista che ha raccolto oltre l’11% delle preferenze. Siamo comunque fiduciosi che a breve, venga comunicata l’assegnazione dell’assessorato in nostro favore, anche e soprattutto in considerazione del fatto che ‘Io Apro Rinascimento – Vittorio Sgarbi è già pronto con progetti e iniziative, per il rilancio culturale, artistico ed economico di Civitanova”. Gianluca Crocetti è risultato il terzo più votato nella lista ‘Civitanova unica’, dietro l’assessore ai lavori pubblici uscente Ermanno Carassai (385 preferenze) e Paolo Fontana (190). Fermo restando che appare piuttosto probabile, se non certa, la riconferma di Carassai nell’esecutivo, per Crocetti (con all’attivo 137 preferenze) gli spiragli si aprirebbero molti spiragli. La sua collega di lista, Paola Fontana, per una questione di incompatibilità non potrà ricevere alcun incarico e dovrà accontentarsi del seggio da consigliere. Fontana, infatti, è la cognata del primo cittadino Ciarapica, il quale ha già spiegato che la stessa “farà esperienza in consiglio».

I partiti

Fratelli d’Italia, dal canto suo, rivendica tre assessorati per via del peso assunto al primo turno: una richiesta piuttosto difficile da soddisfare da parte di Ciarapica, e che comunque dovrà comportare alcune rinunce in fatto di presidenza delle partecipate. E in pole per il ruolo di presidente di Atac ci sarebbe l’ex assessore al bilancio Roberta Belletti, di ‘Vince Civitanova’. Anche perchè l’ex vicesindaco Fausto Troiani, leader della medesima lista, ha annunciato di essere pronto a fare un passo indietro. Poi, sul fronte Forza Italia il più quotato per un ruolo in giunta dovrebbe essere Piero Croia, secondo della lista a quota 137 preferenze. Il capolista di FI, Claudio Morresi, di preferenze ne ha totalizzate 190; al momento, però, non sembrerebbe molto motivato a chiedere di essere nominato assessore: in questo modo perderebbe il posto da vice presidente della Provincia, dato che per assumere tale ruolo bisogna essere un consigliere comunale. Infine, in casa Lega, prevedibile un bis di Giuseppe Cognigni nell’esecutivo. In ultima analisi, bisognerà capire se verrà riconosciuto qualcosa anche alle due liste che non sono state elette: ‘Insieme per Civitanova’, capitanata dal medico Nicoletti, e l’Unione di centro. Al momento sembra che l’indicazione sia di premiare tutte le liste della coalizione, ma tutto ciò lo si scoprirà la settimana prossima al rientro di Ciarapica dalle ferie.

Il centrosinistra

Acque agitate sul fronte centrosinistra: l’altra sera, al centro civico Risorgimento, si è tenuto il summit della coalizione, anche a seguito della nota diffusa dal Pd, in cui si esprimeva rammarico per il “mancato coraggio di non aver sostenuto l’apparentamento con Silvia Squadroni”. La critica, pur senza nominarli, era rivolta ai responabile di tale scelta, cioè la candidata Mirella Paglialunga e la lista ‘Dipende da noi’. Dalla riunione è emerso che la Paglialunga non sarà la coordinatrice dell’opposizione.

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